“I colori del buio” è un libro che narra in forma romanzata la deportazione degli ebrei e dei prigionieri politici nei campi di sterminio nazisti. La storia inizia nella stazione di Pioltello Limito, dove un capostazione, padre di famiglia, vede passare di tanto in tanto sul binario 21 un carro-bestiame da cui provengono grida umane. Il brav’uomo viene a sapere che lì sopra vi sono ebrei e prigionieri politici che vengono condotti nei campi di concentramento dove vengono sfruttati fino alla morte. La protagonista principale di questo romanzo veritiero è Angela, la figlia del capostazione che si ribella a tanta crudeltà e trova una strategia per essere in qualche modo utile a quelle persone. Aiutata dal fratello, correndo grossi rischi, lancia all’interno dei finestrini di quel treno carta e matite colorate invitando i deportati a scrivere messaggi per i loro cari che lei si impegna a recapitare.
Andando così di casa in casa Angela viene a contatto con storie terribilmente tristi, ma la ragazza non si scoraggia; continua la sua missione fino al termine della guerra.
E’ un libro che fa riflettere sulle brutture della guerra e sulle conseguenze di una dittatura.
Molto utile per i ragazzi dei licei e delle scuole medie e, se spiegato, può essere rivolto anche ai bambini della scuola primaria.
Luisa M. Ramasso