Ho sentito di recente un contatto in Iraq e mi diceva che è in atto una sorta di “normalizzazione” delle proteste.
In questo articolo abbiamo parlato degli attacchi con armi da fuoco sui manifestanti a Najaf, messi in atto dalle milizie di Muqtada al-Sadr, che poi sembrava aver fatto una “marcia indietro” per non perdere popolarità.
Ecco l’ultimo comunicato degli attivisti:
“Saraya Alsalam (milizia di al-Sadr) controlla piazza Tahrir a Baghdad usando armi da fuoco con silenziatori e coltelli, ha minacciato chiunque cantasse o protestasse contro Muqtada Al-Sadr o il Primo Ministro Mohammed Allawi.
Un manifestante è stato ucciso (un colpo in testa) da armi da fuoco con silenziatori, altri con armi da taglio.“