I candidati del Partito Umanista, per le elezioni comunali di Prato firmeranno un documento impegnandosi a rinunciare alla loro carica se non realizzeranno il programma con il quale si presentano alle elezioni.
“Non sarebbe molto difficile che tutti i candidati a tutte le cariche che saranno elette si impegnino ad attuare le loro promesse elettorali e sarebbe ancora meglio che lo si proponesse come una legge. Una legge di responsabilità politica che modifichi la situazione attuale, nella quale gli eletti pare che abbiano un assegno in bianco per fare ciò che vogliono” ha dichiarato il candidato a sindaco per il Partito Umanista Gisberto Gallucci.
Nel documento del Movimento Umanista del 1993 si denuncia la grave crisi della rappresentatività politica :”…Per quanto riguarda la rappresentatività, c’è da dire che all’epoca in cui fu introdotto il suffragio universale, si pensava che ci fosse un solo atto, per così dire, tra l’elezione dei rappresentanti del popolo e la conclusione del loro mandato. Ma, con il passare del tempo, si è visto chiaramente che oltre a questo primo atto con i quali i molti scelgono i pochi, ne esiste un secondo con il quale questi pochi tradiscono i molti, facendosi portatori di interessi estranei al mandato ricevuto. E questo male si trova orami in incubazione nei partiti politici che sono ridotti a dei puri vertici separati dalla necessità del popolo. Ormai, all’interno della macchina dei partiti, i grandi interessi finanziano i candidati e dettano la politica che questi dovranno portare avanti. Tutto ciò evudenzia una profonda crisi nel concetto e nell’espressione pratica della rappresentatività”
In questo modo, nell’impegno del Candidato Umanista i candidati umanisti prendono il seguente impegno: “Se durante la legislatura sorgono contrasti con il partito per le violazioni del programma o risulti responsabile di qualche irregolarità nella gestione pubblica, mi impegno a dare le dimissioni, lasciando la carica al prossimo candidato in lista che si è presentato”
Altri impegni che si assumono i candidati umanisti sono:
1)Non dare il voto a nessuna opzione politica per costruire una maggioranza se non sottoscrive pubblicamente i punti fondamentali del programma presentato dal Partito Umanista.
2)Presentare ogni sei mesi davanti ai cittadini un informativo sugli avanzamenti e i lavori realizzati, in riferimento al programma elettorale, così come indicare la propria partecipazione alle assemblee comunali e alle commissioni.
3)Rendere pubbliche tutte le retribuzioni che si ricevano come eletto e inoltre destinare a progetti sociali della collettività cittadina la parte di questa retribuzione che supererà lo stipendio medio di un lavoratore del Comune per quanto riguarda il Sindaco e gli assessori. Rispetto al gettone di presenza come consiglieri, verrà deciso secondo le ore perse nel proprio lavoro, non superando complessivamente sempre lo stipendio mensile medio di un dipendente pubblico.
4)Denunciare pubblicamente e per vie legali le irregolarità nella gestione del Comune di cui sono a conoscenza.