Stamattina le Sardine milanesi hanno manifestato sotto la pioggia al Parco Nord, nei pressi dell’hotel Leonardo da Vinci, dove si tiene il congresso nazionale straordinario della Lega, convocato per modificare il nome del partito e lo statuto. Questa mossa, denunciano nella loro pagina Facebook, renderà molto più difficoltosa la restituzione dei 49 milioni di euro sottratti allo Stato.
Il flash mob con 49 sardine numerate aveva l’intento, spiegano le Sardine milanesi, di “richiamare l’attenzione su un congresso quasi silenziato, che però riscriverà la storia di uno dei partiti maggiormente responsabili della politica d’odio e aggressiva che oggi è purtroppo egemone nel paese.
Volevamo sottolineare che non abbiamo dimenticato il debito che la Lega ha con noi cittadini e anche che le politiche sull’immigrazione che questo partito ha sponsorizzato e fomentato e che sono in vigore produrranno entro il 31/12/2019 l’uscita di moltissime persone dai centri di accoglienza, non permettendo loro di trovare nuovi luoghi se non la strada.
Per questo motivo”, prosegue il comunicato delle Sardine, “abbiamo organizzato una raccolta di indumenti e coperte da destinare a chi dovrà rinunciare all’accoglienza o a chi già oggi vive in strada.
Vogliamo quindi ribadire che non ci stiamo e che ancora una volta diciamo no a una politica che non rispetta le persone”.
Gli indumenti, le coperte e i sacchi a pelo raccolti al flash mob di questa mattina saranno donati a Progetto ARCA e Exodus durante la festa di Natale del 24 dicembre.