Venerdì 11 aprile Extinction Rebellion (XR), un movimento per la giustizia climatica e sociale, ha portato in Piazza Unità a Trieste un’azione dimostrativa per evidenziare il problema dell’assenza di verde pubblico in centro città. Un gruppo di attiviste e attivisti ha girato per la piazza e le principali vie del centro con una carriola piena di piantine, mentre informava la cittadinanza sul problema.
L’azione mirava a coinvolgere e informare sull’importanza del verde pubblico. Un maggior numero di alberi aiuta a mantenere la temperatura più fresca d’estate ma anche a mantenere più pulita l’aria. Questi effetti sono tuttora sempre più importanti perché le estati sono sempre più calde a causa del riscaldamento globale e della crisi climatica.
Giulio, attivista di XR, dice: “Un maggior numero di alberi nel centro città sarà fondamentale questa estate e nelle prossime per mantenere la temperatura vivibile. Purtroppo l’amministrazione fa l’opposto, continuando a eliminare il verde in città a favore del cemento”. Si fa riferimento alle ultime vicende che hanno visto l’abbattimento di alberi a San Giusto, piazza Venezia, piazza Libertà, Cattinara ma anche al di fuori di Trieste, ad esempio a Muggia. Futuri abbattimenti sono previsti per il passaggio dell’Ovovia nel bosco Bovedo, che prevede un’area di cantiere di circa 5 ettari per circa 3 mila alberi rimossi.
Eppure la Strategia nazionale del verde urbano del 2018 affida ai comuni il ruolo di protagonisti nella pianificazione urbana a partire dall’attuazione della Legge 10/2013, con l’obiettivo di incrementare la quantità e la connettività della superficie verde e di garantire una equa distribuzione sul territorio comunale di aree verdi per la fruizione locale e cittadina.
Lucia, attivista di XR, ricorda che: “gli alberi possono ridurre la temperatura da 2 a 8 gradi, con una riduzione del consumo energetico fino al 50%.”
Ci lascia perplessi leggere che alla base di molti dei tagli sopra riportati ci sia esclusivamente l’esigenza di “ricomporre la funzionalità estetico ornamentale del verde alberato quale elemento qualificante il pregio urbanistico e paesaggistico”, senza alcun riferimento agli obiettivi dell’’Agenda 2030, in particolare l’obiettivo 11: “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”.
La giornata scelta non è casuale, ma coincide con lo sciopero globale indetto dal movimento Fridays for Future in tutto il mondo. In Italia in contemporanea si sono tenute manifestazioni da Torino a Palermo per chiedere giustizia climatica e sociale.
Extinction Rebellion vuol far fronte comune con la cittadinanza e per questo durante l’azione dimostrativa ha invitato lɘ interessatɘ a un’assemblea per parlare del verde pubblico mercoledì 16 aprile alle 18 al Knulp (via Madonna del Mare 7a).




in tutto il mondo. In Italia in contemporanea si sono tenute manifestazioni da Torino a Palermo per chiedere giustizia climatica e sociale.
Extinction Rebellion vuol far fronte comune con la cittadinanza e per questo durante l’azione dimostrativa ha invitato lɘ interessatɘ a un’assemblea per parlare del verde pubblico mercoledì 16 aprile alle 18 al Knulp (via Madonna del Mare 7a).