La sera di lunedì 14 aprile Jewish Voice for Peace-New York City ha organizzato un Seder[1] di liberazione davanti alla sede dell’ICE a Foley Square insieme a IfNotNow, Jews For Racial and Economic Justice (JFREJ), Rabbis for Ceasefire e Shoresh. Centinaia di ebrei e loro alleati hanno collegato l’antica storia della liberazione dalla schiavitù alle urgenti lotte di oggi contro la repressione politica, gli obiettivi anti-palestinesi e la violenza dello Stato.
Il Seder si è svolto pochi giorni dopo che un giudice della Louisiana aveva deciso che la deportazione dello studente della Columbia University Mahmoud Khalil poteva procedere, nonostante una lettera dell’amministrazione Trump ammettesse che Khalil è stato preso di mira solo per le sue idee politiche a sostegno dei diritti dei palestinesi. Gli organizzatori hanno condannato la decisione come parte di una più ampia campagna per erodere la libertà di parola e mettere a tacere le critiche all’attacco di Israele a Gaza.
“È chiaro che il regime di Trump sta cercando di erodere i diritti di libertà di parola per mettere a tacere qualsiasi critica al genocidio di Israele a Gaza”, ha dichiarato JVP-NYC in un comunicato. “Come ebrei, ci rifiutiamo di essere usati come copertura per la repressione politica e la violenza di Stato”.
I partecipanti si sono riuniti davanti alla sede dell’ICE, l’agenzia responsabile del controllo dell’immigrazione, scandendo slogan: “Liberate Mahmoud, liberate tutti i prigionieri politici! Non in nostro nome!”. Attraverso rituali, testimonianze e riflessioni collettive, la comunità ha ripreso il messaggio centrale della Pasqua: la liberazione non è solo un ricordo, è un obbligo.
Il tema dell’evento, “Venite a prenderne uno, dovrete affrontarci tutti”, ha sottolineato la posizione unitaria della comunità contro la criminalizzazione del dissenso e l’uso dell’immigrazione per punire le posizioni politiche.
Il raduno si è concluso con i partecipanti che gridavano: “Mahmoud libero. Palestina libera”.
Foto di Anthony Donovan
[1] Il Seder è un momento importante della festività di Pesach, la Pasqua ebraica, in cui si celebrano la liberazione degli ebrei dalla schiavitù in Egitto e la loro nuova libertà.