Lo spirito bayanihan è un’antica tradizione filippina che consiste nell’aiutare gli altri senza aspettarsi nulla in cambio, un valore fondamentale della cultura filippina, un senso palpabile di comunità e cooperazione, che è ancora vivo oggi.
Il termine bayanihan deriva dalla parola bayan, che significa “nazione, città o comunità”. Questa tradizione secolare è spesso rappresentata da una comunità che si riunisce per spostare un bahay kubo, cioè una capanna tradizionale filippina fatta di legno, materiali leggeri ed erba di nipa. Bayanihan era il riunirsi, un valore fondamentale che nasceva dall’aiutare le famiglie a spostare e trasportare le loro case in un nuovo luogo, o dall’aiutare una coppia di sposi a costruire e/o trasportare la loro casa nel luogo in cui avrebbero vissuto.
Alla radice, bayanihan è uno spirito di cooperazione e cameratismo che ispira i filippini ad aiutarsi l’un l’altro, soprattutto chi ne ha bisogno, senza aspettarsi ricompense materiali. Basta aiutare un amico, un vicino di casa, un collega filippino che si trova in difficoltà, o quando un disastro colpisce una comunità: un’inondazione dopo un forte tifone, un incendio che devasta una comunità… gli esempi sono numerosi.
Il May Bayanihan, essendo orientato alla comunità, è uno dei sette valori fondamentali per cui i filippini sono noti. Quando le persone si riuniscono nelle tradizionali attività di bayanihan, si rafforzano i valori filippini di unione e ospitalità, vissuti come un legame di unità e solidarietà con gli altri. Ciò contribuisce al forte senso di comunità per cui le isole Filippine sono note.
Dall’aiutare un vicino a traslocare, lo spirito bayanihan traspare ogni volta che si dà una mano: aiutare un amico a imparare a usare internet e il cellulare, aiutare un neo-genitore con vestiti da bambino ancora buoni ma non più in uso, aiutare un vicino a riparare l’auto, dare una mano ai vicini in difficoltà. Gli esempi sono numerosi. Si tratta di unirsi per essere d’aiuto, un sentimento e una pratica ancora molto viva oggi, anche tra i millennial.
Bayanihan significa fare uno sforzo consapevole per dare il proprio tempo, la propria energia e le proprie risorse a sostegno di una causa più grande del proprio tornaconto.
Bayanihan significa prestare ascolto e dare sostegno morale o finanziario a qualcuno che ha bisogno.
Bayanihan significa aiutare ed essere presenti nelle attività comunitarie come la festa annuale della città e le feste religiose. Non si tratta solo di aiutare gli altri, ma di essere uniti gli uni agli altri.
Bayanihan, la parola, la pratica e il suo significato mi sono venuti in mente da giovane quando mia sorella maggiore è diventata una ballerina di un corpo di ballo noto come The Philippines National Folk Dance Company. Andavo con la mia famiglia a vederla esibirsi, a ballare sul palco. È stata la mia introduzione alla danza e alla musica popolare filippina, quando mia sorella raccontava e condivideva le sue esperienze di partecipazione con questa compagnia di danza apprezzata in tutto il mondo.
«Prendendo il nome da questa antica tradizione filippina che invita a lavorare insieme per il bene comune, la dottoressa Helena Z. Benitez fondò il Bayanihan Folk Dance Group della Philippine Women’s University. Nel 1957 è stato organizzato formalmente come Bayanihan Folk Arts Center, con la Bayanihan Philippine Dance Company come braccio esecutivo. Il gruppo ha svolto ricerche e lavorato per preservare le forme d’arte indigene filippine nella musica, nella danza, nei costumi e nel folklore. In seguito, Bayanihan ha creato repertori di danza filippina adatti al teatro contemporaneo e ha iniziato a promuovere la benevolenza internazionale attraverso spettacoli in patria e all’estero. Nell’arco di mezzo secolo, Bayanihan si è esibita in sei continenti, sessantasei Paesi e 700 città in tutto il mondo.
Compagnia pluripremiata a livello nazionale e internazionale, Bayanihan ha risvegliato nei filippini un nuovo orgoglio per il proprio patrimonio culturale, ha aggiunto una nuova dimensione alla tradizione della danza del Paese e ha costruito una ricca riserva di benevolenza internazionale.
Poiché la danza popolare è la forma più espressiva per i filippini, essi sono riusciti a rappresentare una versione ideale della cultura filippina. Seguendo le orme di altre nazioni moderne, hanno contribuito a dare un senso alla storia delle Filippine e a rafforzare il nazionalismo filippino. Alejandro Roces, autore e Artista Nazionale delle Filippine per la letteratura, sostiene che la compagnia ha mostrato la diversità e la molteplicità delle culture del Paese. Nicanor Tiongson attribuisce alla compagnia il merito di aver unito le varie comunità filippine. “Le danze mostrate da Bayanihan non erano solo quelle cristianizzate, ma includevano tutte le nostre tradizioni: Musulmane, etniche, di pianura, ecc… Quando tutte queste vengono presentate in un unico spettacolo, contribuiscono molto all’unità del Paese” [7]». (Fonte: Wikimedia Commons)
Foto di Rosario “Chary” Lagdameo tratta dalla pagina Facebook di Tony Cajucom.
Mia sorella maggiore sarà anche andata in un altro tempo e in un altro spazio, ma lo spirito del bayanihan, che ho sperimentato per la prima volta nei canti e nelle danze quando ero giovane, vive ancora dentro di me. Ed esiste ancora oggi come uno dei principali punti di forza dei miei kababayani. Una forza che emerge soprattutto di fronte alle calamità. Come dare una mano quando scoppia un incendio in una comunità e condividiamo cibo, vestiti e donazioni per aiutare i nostri “kababayani” a sopravvivere, a trasferirsi e a costruire una nuova “capanna/casa”. Non ci aspettiamo nulla in cambio, ma solo di provare la bella sensazione di essere riusciti a dare una mano.
Fare cose fini a sé stesse. Ancora oggi, ogni volta che vedo o vivo questo spirito bayanihan, esso mi ispira e mi rinvigorisce. Mi ricorda il principio dell’azione valida che dice: «Se persegui un fine, ti incateni. Se tutto ciò che fai è realizzato come se fosse un fine in sé, ti liberi». (Messaggio di Silo)
Traduzione dall’inglese di Mariasole Cailotto. Revisione di Filomena Santoro.