Situazione umanitaria a Gaza

Mirjana Spoljaric, presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), ha dichiarato che la Striscia di Gaza è diventata un “inferno in terra” a causa della continua offensiva militare israeliana.

I commenti di Spoljaric sono stati rilasciati lo stesso giorno in cui l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha avvertito che le pratiche di Israele “minacciano la vita dei palestinesi” a Gaza.

La presidente del CICR ha affermato che quanto sta accadendo a Gaza per mano dell’esercito israeliano rappresenta uno “svuotamento eccessivo” del diritto internazionale.

Genocidio e media

I giornalisti palestinesi rinnovano il loro impegno nel rivelare la verità sui crimini di guerra israeliani, malgrado l’esercito di occupazione li prenda di mira nel silenzio dei media scorta mediatica del genocidio. Lo hanno ribadito gli interventi di commiato durante i funerali di Ahmad Mansour, il giornalista bruciato vivo dalle bombe incendiarie israeliane nella tenda-centro media nell’ospedale Nasr di Khan Younis.

Alla presenza dei tre figli di Mansour e della vedova i giornalisti palestinesi hanno tenuto una cerimonia per ricordare il collega-martire. “Malgrado le minacce dell’esercito di occupazione nei confronti dei giornalisti, andremo avanti nel compiere il nostro dovere. Nelle nostre mani non abbiamo un mitra, ma una videocamera, per testimoniare davanti al mondo i crimini dei generali israeliani”.

Lettera aperta di duemila accademici israeliani

Duemila accademici israeliani hanno firmato una lettera aperta esprimendo sostegno alle richieste dei mille piloti di mettere fine alla guerra per riportare a casa gli ostaggi. Continuano anche le manifestazioni dei familiari davanti alla sede del premier e davanti al Ministero della Guerra. Accusano esplicitamente Netanyahu di proseguire i combattimenti per salvarsi dal carcere.