Sono stati assegnati al Cinema Caravaggio di Roma i Corti d’argento. Premi e menzioni speciali decisi, come i due Nastri d’Argento, dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici SNGCI che ha coordinato la selezione dei Corti d’Argento ed è composto da Laura Delli Colli (Presidente) Fulvia Caprara (Vice presidente) Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi. Una ventina i titoli – selezionati tra 260 opere di fiction e 25 di animazione – tra i quali sono stati scelti i cortometraggi vincitori. I cortometraggi (di durata non superiore ai 20 minuti) per regolamento editi nel 2024, sono stati selezionati entro il 31 dicembre dopo la partecipazione alle rassegne specializzate o ai grandi festival, tra i quali spiccano quest’anno la creatività di nuovi autori e l’impegno di interpreti che si sono misurati con l’esperienza della regia.

Laura Delli Colli, Presidente del sindacato dei giornalisti cinematografici, ha aperto sul palco la cerimonia di assegnazione dei Nastri d’argento ai corti   – molto importante per agevolare il cammino difficile di molti artisti in erba – ricordando il contributo del giornalista e regista Stefano Amadio, appena scomparso, particolarmente attivo in mille attività legate ai giovanissimi autori e interpreti, a cominciare dallo scouting del suo ‘Meno di trenta’.

Anche Laura Delli Colli, giornalista e scrittrice, è da sempre impegnata nell’aiuto alla conoscenza e alla creatività nel campo del cinema: un volontariato che esercita insieme a un gruppo di collaboratori del SNGCI (sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani). Quello che sta accadendo oggi nelle università degli USA, in primis Harvard, in un Paese un tempo considerato faro di libertà di espressione – ci fa capire quanto sia importante l’attività del discernere e comunicare attraverso le varie forme poietiche e quanto la loro capacità di decodificare  la vita faccia paura a chi mira al dominio.

I corti premiati sono specchio di problemi e sfaccettature della nostra esperienza, anche quando il loro genere è fantastico: parlano di intelligenza artificiale, del potere di condizionare chi guarda mistificando la realtà. Un cartone animato simbolico mostra figure di argilla che vivono o muoiono disperate nelle mani di un creatore che gioca a essere il loro Dio.  Un cortometraggio è nato da una vera storia del carcere minorile di Nisida. E così via…  Ma ecco in dettaglio i vincitori e le tematiche delle opere premiate:

Marcello di Maurizio Lombardi (fiction) Playing God di Matteo Burani (animazione) sono i vincitori dei Nastri d’Argento per i cortometraggi 2025.

Diretto da Maurizio Lombardi e interpretato da Francesco Gheghi, attore tra i più apprezzati dell’ultima stagione, Marcello è una dichiarazione d’amore al cinema attraverso la storia di due ragazzi della periferia romana che per rabbia, distruggono il bar del boss del quartiere e sono quindi costretti alla fuga.

Ed è proprio in quella corsa rocambolesca che Marcello si nasconderà casualmente in un set di Cinecittà: un incontro che cambierà qualcosa nella sua vita, ma anche nel ritmo della narrazione. Indimenticabile il monologo di Adamo Dionisi, alla sua ultima interpretazione, sull’idea e il rapporto del cinema tra sogno e realtà.

Con Playing God diretto da Matteo Burani (regista e autore della sceneggiatura con Gianmarco Valentino, che ne firma anche il montaggio) una straordinaria animazione in stop motion di Arianna Gheller e soprattutto l’esperienza cinematografica di un artista che dal 2010 lavora come puppet maker e carachter designer. A questo ruolo ha aggiunto nel 2017 la regia, preziosa in questa storia inquietante che ha debuttato alla Settimana della Critica di Venezia, in cui figure di argilla vivono e muoiono disperate nelle mani di un creatore che decide se dar loro una vita o distruggerle giocando a essere il loro Dio.

Con i due Nastri d’Argento a Marcello Playing God, i cortometraggi vincitori dei Premi speciali sono: La buona condotta di Francesco Gheghi, Migliore opera prima.

Un lavoretto facile facile di Giovanni Boscolo, interpretato da Mirko Frezza, Antonio Bannò e Giorgio Colangeli, Migliore commedia,

Sorveglianze, esordio alla regia di Guido Pontecorvo al quale è andato il Premio della Fondazione Claudio Nobis, tradizionalmente dedicato al talento dei più giovani autori al quale si aggiunge il Premio Media Fenixriconoscimento che assegna un contributo in servizi del valore di 5.000 euro messo a disposizione dalla società presso i suoi stabilimenti, per finalizzare la realizzazione di un suo prossimo corto.

Una menzione speciale per l’attenzione a temi del sociale è andata a Mercato libero di Giuseppe Cacace, interpretato da Pino Calabrese – con Giorgio Cantarini – che affronta con la leggerezza della commedia il drammatico tema della vulnerabilità degli anziani, sottolineando anche il ricatto al quale la precarietà del lavoro espone troppo spesso anche i giovani nelle truffe telefoniche di finti call center.

Tra gli attori, un Premio speciale è andato a Vincenzo Nemolato per l’irresistibile comicità nell’interpretazione di Sharing is caring di Vincenzo Mauro.

Due infine i titoli premiati fuori dalla selezione ufficiale: The Eggregores’ Theory di Andrea Gatopoulos per la sperimentazione in un’opera internazionale realizzata con l’apporto dell’A.I.

A Domani di Emanuele Vicorito, entrato solo da poco nel circuito delle rassegne specializzate pur essendo prodotto nel 2024: un cortometraggio nato da una vera storia del carcere minorile di Nisida, che i Nastri d’Argento segnalano per la qualità della regia e la sensibilità dello stile narrativo.

La partnership con la Fondazione Nobis

Anche per i cortometraggi la Fondazione Nobis inaugura la sua presenza a questa 79.ma edizione dei Nastri d’Argento, di cui è ancora una volta partner per il 2025, premiando il più giovane degli autori in Selezione ufficiale, Guido Pontecorvo, con Sorveglianzeche ha girato appena ventiduenne. Il suo corto si aggiunge alla lista delle opere (e il nome di Guido Pontecorvo all’elenco già significativo dei giovani  talenti segnalati dalla Fondazione, con i Giornalisti Cinematografici) premiati negli ultimi anni.

Nel corso dei riconoscimenti di quest’edizione i giornalisti hanno inserito la proiezione del corto Ashes to ashes – I panni sporchi si lavano nel bosco di Lucia Elisa Marinelli, studentessa del master di Sceneggiatura dell’Accademia di Belle Arti di Milano NABA, vincitrice del Premio Nobis per il miglior soggetto 2023 e oggi realizzato grazie al contributo economico assegnato dalla Fondazione.

La storia di una ragazzina che, in ritiro spirituale sulla montagna di San Francesco, in Umbria, si smarrisce nel bosco e rimane sola con le sue paure ma anche, per la prima volta nella sua vita, con la riflessione sul desiderio di dedicarsi a una vita di semplicità e di purezza: un incontro speciale aggiungerà qualcosa di soprannaturale alla sua notte solitaria. Il soggetto era stato scelto tra una quarantina di proposte inviate dalle scuole di cinema di tutt’Italia dalla Giuria dei Giornalisti Cinematografici.

Il contributo di Media Fenix 

Ancora una volta partner dei Corti d’Argento, la società romana ha generosamente messo a disposizione dell’autore di un corto in Selezione ufficiale il suo Premio in servizi (del valore di 5 mila euro) utile per la postproduzione di un suo prossimo corto. Si aggiunge al riconoscimento assegnato dalla Fondazione Noris a Guido Pontecorvo, premiato per Sorveglianze.

Anche i ‘Nastri d’argento’ in sala con “Corto, che passione!”

Una selezione dei Corti d’Argento sarà in sala a maggio grazie all’iniziativa della FICE, Federazione Italiana Cinema d’Essai, dell’ANEC Associazione Nazionale Esercenti Cinema, di Rai Cinema e di Alice nella Città, che (in collaborazione con l’Italiani Short Film Associazioni, con il sostegno della Direzione generale Cinema e audiovisivo del Mici e di Deluxe Digital) hanno finalmente acceso ben 100 schermi dei cinema italiani per promuovere il cinema breve.

Un’iniziativa preziosa alla quale i Nastri d’Argento hanno aderito con entusiasmo unendosi, come il David di Donatello, a quest’esperimento che ogni secondo martedì del mese proporrà in tutt’Italia una selezione sempre nuova di cortometraggi, portando sul grande schermo il meglio di un mondo sempre più aperto al talento, alla creatività e alla sperimentazione.

Un’occasione unica per valorizzare il “formato breve” e farlo conoscere al grande pubblico grazie al supporto dei principali player del settore cinematografico. Godrà anche della collaborazione dell’AFIC – Associazione Festival italiani di cinema, che si unisce al progetto come U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) e del Collettivo under 35 (100autori, WGI, Anaci), che parteciperanno  anche con la loro presenza in molte sale per incoraggiare e lanciare gli autori di domani.

TUTTI I PREMI

I CORTI d’ARGENTO 2025

MARCELLO di Maurizio Lombardi (fiction)

PLAYING GOD di Matteo Burani (animazione)

I PREMI SPECIALI

LA BUONA CONDOTTA di Francesco GheghiMigliore opera prima

UN LAVORETTO FACILE FACILE di Giovanni Boscolo, Migliore commedia

SORVEGLIANZE di Guido Pontecorvo, Premio Nobis, Premio Media Fenix

MERCATO LIBERO di Giuseppe Cacace, Menzione speciale per il sociale

VINCENZO NEMOLATO   

per l’irresistibile comicità nell’interpretazione

di SHARING IS CARING di Vincenzo Mauro                                                                      

THE EGGREGORES’ THEORY di Andrea Gatopoulos

per la sperimentazione in un’opera internazionale realizzata con l’apporto dell’A.I.

A DOMANI di Emanuele Vicorito

per la qualità della regia e la sensibilità dello stile narrativo

Le ‘CINQUINE’ FINALISTE

FICTION

MARCELLO di Maurizio Lombardi

LA CONFESSIONE di Nicola Sorcinelli

MAJONEZE di Giulia Grandinetti

MIGNOLO di Gianluca Granocchia

PINOCCHIO REBORN di Matteo Cirillo

ANIMAZIONE

PLAYING GOD di Matteo Burani

DAGON di Paolo Gaudio

DARK GLOBE di Donato Sansone

Nè UNA Nè DUE di Lucia Catalini

SUPERSILLY di Veronica Martiradonna

I NASTRI d’ARGENTO

Premio di interesse culturale nazionale, i NASTRI d’ARGENTO quest’anno alla 79.ma edizione sono realizzati dai Giornalisti Cinematografici Italiani con il sostegno del MiC Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e audiovisivo e con il contributo di partner istituzionali e privati.