Conferenza stampa di presentazione del progetto Border Memory (www.bordermemory.org)
Venerdì 11 aprile ore 14.30 CET online in inglese, italiano, arabo, bulgaro.
Link Zoom: https://us06web.zoom.us/j/83717986775
Preghiamo di confermare la partecipazione via email a collettivorottebalcanicheav@gmail.com
In diretta dalla pagina Facebook Collettivo Rotte Balcaniche e dal canale Youtube di Melting Pot Europa,
media partner dell’evento.
Dopo diversi anni di presenza solidale lungo la rotta balcanica, dal 2023 il Collettivo Rotte Balcaniche è
attivo sul confine tra Bulgaria e Turchia. È su questa estrema frontiera d’Europa che nasce il progetto
Border Memory: una piattaforma digitale per segnalare e tracciare la scomparsa o la morte di un amico o
un familiare, ma soprattutto per costruire alleanze solidali contro la violenza delle frontiere.
Border Memory nasce dall’incontro con le famiglie i cui cari sono scomparsi sul confine tra Bulgaria e
Turchia, famiglie che spesso sono bloccate nei paesi d’origine senza possibilità di spostarsi per le
ricerche. Border Memory nasce per mettere in comune dolore e rabbia e pretendere collettivamente il
diritto alla verità. Nasce per costruire una contro-memoria pubblica del confine, delle sue sofferenze e
delle sue resistenze. Questa memoria è una promessa di lotta contro i responsabili di queste politiche di
morte.
In particolare, nel sito sono presenti due formulari – disponibili in inglese, arabo, pashto e farsi – per
segnalare una persona scomparsa o una persona deceduta. Le informazioni raccolte saranno utilizzate per portare avanti le ricerche, ma anche per costruire una mappatura dei dispersi e dei morti in Bulgaria e lungo la rotta balcanica.
Tuttavia, la piattaforma non vuole essere una mera collezione di dati. Nelle ultime settimane, un gruppo di madri e sorelle di persone scomparse in Bulgaria si è mobilitato a Damasco. Durante l’ultimo presidio, il 26 gennaio, il gruppo di donne ha bloccato l’ingresso dell’ambasciata bulgara e portato le loro richieste
all’ambasciatore. È proprio di queste mobilitazioni ed alleanze – di qua e di là del confine – che Border
Memory vuole essere strumento e amplificatore.
Interverranno:
– Collettivo Rotte Balcaniche;
– Fatima Hamdam, sorella di Mohammad Mudasir, scomparso in Bulgaria nel settembre 2022;
– Rose Al Naji, sorella di Rabeh Najeh Al Naji, scomparso in Bulgaria nel dicembre 2022;
– Diana Dimova, presidente della fondazione Mission Wings;
– Neamat Mustafa, portavoce di Consolidated Rescue Group;
– Abdulrahman al Khalidi, oppositore saudita detenuto a Sofia;
– Mem.Med, progetto Memoria Mediterranea.
Giornalistə, attivistə e familiari di persone scomparse o decedute sui confini sono invitatə a partecipare e
intervenire.