Il Terzo Incontro degli Stati parte (sigla in inglese 3MSP) del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPAN) si è conclusa con successo il 7 marzo presso la sede delle Nazioni Unite a New York con una forte dichiarazione politica che respinge le armi nucleari, sfida la deterrenza e adotta una serie di decisioni che rafforzano il processo del trattato.

Di seguito alcuni punti salienti dell’incontro avvenuto a NYC dal 3 al 7 marzo 2025 basato sulle note quotidiane condivise:

  1. Hanno partecipato ai lavori 86 Paesi, tra Stati parte, firmatari e osservatori. L’incontro ha anche contato sulla partecipazione attiva di mille rappresentanti di 163 organizzazioni della società civile, tra cui molte voci delle comunità colpite e nove organizzazioni internazionali.
    Nel contesto del 3MSP, presso le Nazioni Unite e in tutta la città di New York si sono svolti oltre 70 eventi.
  2. Sono stati adottate una dichiarazione politica e varie decisioni, che collegano il disarmo nucleare alle preoccupazioni di sicurezza globale e introducono la tabella di marcia per smantellare la deterrenza nucleare;
  3. Ottanta anni dopo il primo utilizzo delle armi e sullo sfondo di una crescente instabilità e richieste di proliferazione nucleare in Asia e in Europa, gli Stati parte e firmatari del trattato stanno dimostrando la loro leadership per porre fine alle minacce che le armi nucleari e la deterrenza nucleare rappresentano per la loro sicurezza e per quella di tutti gli altri.

Nella dichiarazione adottata al termine della riunione, gli Stati parte del TPAN hanno concordato che il modo migliore per far progredire la sicurezza globale rispetto alle armi nucleari è quello di coinvolgere più Paesi nel trattato, che ora include 94 firmatari e 73 Stati parte. Gli Stati parte hanno concordato che “le armi nucleari sono una minaccia per la sicurezza e, in ultima analisi, per l’esistenza di tutti gli Stati, indipendentemente dal fatto che possiedano armi nucleari, sottoscrivano la deterrenza nucleare o vi si oppongano fermamente“.

Un rapporto presentato alla conferenza ha fornito raccomandazioni dettagliate su come gli Stati del TPAN possono sfidare le attuali dottrine sulle armi nucleari e i modi in cui minacciano la loro sicurezza, anche presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, coinvolgendo i media e a livello bilaterale gli Stati dotati di armi nucleari.

La dichiarazione respinge inoltre la deterrenza nucleare in quanto minaccia per gli Stati membri del TPAN, sfidando la crescente dipendenza dalla deterrenza da parte degli Stati dotati di armi nucleari e di altri Stati pro-armi nucleari che stiamo osservando sia in Europa che in Asia, affermando: “La deterrenza nucleare si basa sull’esistenza stessa del rischio nucleare, che minaccia la sopravvivenza di tutti”.

  1. Le comunità colpite dalle armi nucleari, compresi i popoli indigeni, sono state parte integrante dell’incontro con la loro richiesta di giustizia.
    Il 3MSP ha ascoltato le richieste del Premio Nobel per la Pace Nihon Hidankyo e delle popolazioni colpite dagli effetti delle detonazioni atomiche come il popolo Yankunytjatjara, del Kazakistan, quello della Repubblica di Corea, i Maohi Nui della Polinesia francese, quello del Kiribati e di Fiji e i Navajo.

In una serie di eventi, tra cui la quarta edizione del Nuclear Survivor Forum, i rappresentanti delle comunità colpite hanno sostenuto l’urgente necessità di affrontare in modo inclusivo gli aspetti relativi ai danni causati dagli esperimenti con le armi nucleari. La dichiarazione emersa dall’incontro si è impegnata “a continuare a collaborare, attraverso un approccio inclusivo, con tutti gli Stati, le organizzazioni internazionali, i parlamentari, la società civile, gli scienziati, le istituzioni finanziarie, i giovani, nonché le comunità e gli individui colpiti dalle armi nucleari, compresi i popoli indigeni”.

  1. Gli Stati hanno concordato di continuare a lavorare sul Piano d’azione di Vienna (Vienna action plan) sui 50 punti adottati durante la Prima Riunione degli Stati Parte nel 2022, al fine di fare il punto sui progressi raggiunti e preparare la prossima serie di azioni alla Conferenza di revisione, per delineare un percorso inclusivo e determinato;

Date le attuali tensioni geopolitiche in Asia ed Europa, l’aspetto principale sul quale si è convenuto riguarda la “deterrenza nucleare” in quanto rappresenta un problema di sicurezza significativo per tutto il mondo.

La quarta riunione degli Stati parte del trattato (4MSP) si svolgerà dal 30 novembre al 4 dicembre 2026 a New York e sarà presieduta dal Sudafrica.

Per tutti coloro che volessero approfondire le sintetiche note quotidiane, documentandosi su tutti gli interventi tenutesi, viene condiviso il seguente link:

https://meetings.unoda.org/meeting/73413/statements