Il mondo è avvolto da un sistema economico capitalistico in cui nessun Paese, anche il più grande, può fare a meno degli altri.

I prodotti viaggiano e sono spesso costruiti, progettati e assemblati in Nazioni diverse.

Negli anni si sono costruite intorno a questa necessità di «libero scambio» istituzioni internazionali (es. WTO), reti commerciali intranazionali (Mercosur, Brics, Unione Europea…).

Si è creato un intreccio per cui vi sono prodotti come, ad esempio, l’Airbus A350 per la cui realizzazione sono necessari fornitori di componenti provenienti da oltre 30 paesi.

La nuova amministrazione americana pare distinguersi per la polarizzazione sistematica, l’istigazione all’odio e l’impoverimento umano.

Crea sconcerto, pertanto, che vi siano religiosi che si inchinano a benedire il Presidente.

A leggere la Bibbia si vede che il potere porta all’idolatria e alla divinizzazione dell’uomo.

In tutt’altra direzione pare andare la Lettera del Papa ai Vescovi degli Stati Uniti d’America dove si piò leggere «il cammino dalla schiavitù alla libertà compiuto dal Popolo d’Israele, così come narrato nel libro dell’Esodo, ci invita a guardare alla realtà del nostro tempo, così chiaramente segnata dal fenomeno della migrazione, come a un momento decisivo nella storia per riaffermare non soltanto la nostra fede in un Dio che è sempre vicino, incarnato, migrante e rifugiato, ma anche nella dignità infinita e trascendente di ogni persona umana».

Il Dio di Francesco non solo è vicino ai migranti, ma «Gesù, Maria e Giuseppe, emigranti in Egitto e ivi rifugiati per sottrarsi alle ire di un re empio, sono il modello». E seguendo la cogente attualità il Papa sottolinea che «il valore più importante che la persona umana possiede supera e sostiene ogni altra considerazione giuridica che si possa fare per regolare la vita nella società».

La giusta sicurezza di un Paese non può ledere la dignità delle persone. «Non si tratta di una questione di poca importanza: uno Stato di diritto autentico si dimostra proprio nel trattamento dignitoso che tutte le persone meritano, specialmente quelle più povere ed emarginate […] Ciò che viene costruito sul fondamento della forza e non sulla verità riguardo alla pari dignità di ogni essere umano incomincia male e finirà male».

Scopriremo presto che gli Stati Uniti sono una potenza dai piedi d’argilla, ma nessuno può prevedere i danni che potrà fare. Addio America di Trump non ti rimpiangeremo.

Fabrizio Floris