Stefano Bertoldi sta partendo per una missione di pattugliamento, segnalazione e anche di primo soccorso, se non ci sono alternative. È uno skipper e si imbarca a Malta sul veliero Nadir con la Ong tedesca Resqship. Ci siamo sentiti stamattina e mi ha raccontato alcune cose.
Se vedi una persona che sta annegando, non gli chiedi il passaporto. L’obbligo di soccorso è stabilito dalla legge e dal diritto internazionale
Nadir non è una barca a vela dedicata al soccorso: si occupa di pattugliamento, segnalazione sul posto e stabilizzazione delle situazioni a rischio naufragio. Io ho il compito di partecipare alle principali attività necessarie alla navigazione e pattugliamento del mare. Sono un istruttore della Federazione Vela Italiana, che mette a disposizione le proprie competenze per un fine umanitario.
Ogni salvataggio è una nuova sfida alla disumanizzazione delle persone migranti voluta dai vari governi e dall’UE.
E’ importante prima di tutto essere testimoni per impedire che i naufraghi muoiano nell’indifferenza e per l’assenza di soccorsi, quindi si stabilizzano le situazioni a rischio in attesa degli aiuti, o in casi estremi di assenza di interventi celeri, si interviene; in genere riceviamo l’appoggio di altre navi più strutturate, perché si deve raggiungere il POS (Port of safety) più vicino per la sicurezza dell’equipaggio e dei naufraghi.
Ho già operato con SOS MEDITERRANEE sulla nave Aquarius in un periodo in cui si riusciva a raggiungere i porti più vicini e a salvare vite.
Oggi tutto concorre a eliminare il problema per finalità elettorali o per i ricatti e gli interessi di Paesi d’origine corrotti dall’ Occidente.
Si rischia per salvare anche una sola vita, come le autoambulanze che sfrecciano sulle strade senza chiedere preventivamente chi c’è da soccorrere o perché si è trovato in quella situazione. Non ci sono persone di serie A o di serie B.
Si può aggiungere che a differenza di mezzi di grosse dimensioni a motore, qui c’è la complessità della navigazione a vela e le dimensioni del veliero Nadir (18mt.x4mt.). Questo tipo di navigazione però è ecologico e poco dispendioso e permette comunque di testimoniare cosa avviene a poche ore dalle nostre coste.
Nel frattempo già in questa stagione, nelle belle giornate sulle nostre spiagge si gioca a palla e si prende il sole.
Grazie Stefano Bertoldi, buon vento!
https://www.stefanobertoldi.it/chi-sono/