Venerdì 28 marzo 2025 ha preso il via a Napoli, nel quartiere Ponticelli, il convivio “LA SCUOLA È POLITICA!” presso il Centro Polifunzionale Ciro Colonna, situato in via Curzio Malaparte 42. L’evento, organizzato da Scuola Sconfinata, si propone di riunire per tre giorni coloro che desiderano condividere esperienze educative “sconfinate” e contribuire alla creazione di un’agenda di sviluppo per la scuola del futuro.

Durante il Convivio saranno presentati modelli, esempi e pratiche sia scolastiche che extrascolastiche, con l’obiettivo di elaborare strategie per una “scuola sconfinata” nel prossimo futuro. L’iniziativa mira anche a consolidare una comunità educativa attiva e organizzata, capace di resistere alle sfide contemporanee e di affermare l’esistenza di una scuola dinamica e partecipativa.

Il programma della giornata inaugurale

La giornata di apertura ha visto un’accoglienza calorosa dei partecipanti tra le 14:00 e le 15:00, con la registrazione e l’avvio dell’allestimento di poster e del murales “La scuola è politica!”, spazi creativi destinati a evolversi nel corso dei tre giorni del Convivio.

Dalle 15:00 alle 17:00 si sono svolte sessioni parallele, tra cui il “World Café – Quale scuola politica?”, un momento conviviale di scambio di idee sul tema centrale dell’evento. Contemporaneamente, Sabina Langer ha facilitato il confronto sulla partecipazione dentro e fuori la scuola nell’area partecipazione. Sono intervenuti Elisabetta Biffi e Stefano Malatesta (Università di Milano-Bicocca) per presentare il B-YOUth Forum, un laboratorio di ricerca che avvicina gli studenti alla conoscenza come strumento di trasformazione sociale. Da Roma Tre, Lavinia Bianchi, Eleonora Balducci e Mohamed Kairaba Toure hanno illustrato il progetto “Chiamata alle arti: costruire la pace con Alexander Langer”, mentre un gruppo di studenti ha proposto il laboratorio “Appartenenze rizomatiche”, volto a mettere in discussione riferimenti culturali e sociali attraverso autobiografia e narrazione. Franca Maria Fara e Isabella Ongarelli (Iglesias) hanno raccontato l’esperienza “Dialoghi e Contaminazioni”, che promuove la scuola come spazio di democrazia attiva. Infine, Stefania Dell’Aquila (Utilità Manifesta, Terni) ha presentato la Kid Design Week, che offre ai più piccoli un contesto di relazione e ascolto per rafforzare il senso di comunità.
Questi interventi hanno sottolineato come l’educazione sia un atto politico, capace di trasformare la scuola in un laboratorio di cittadinanza attiva.

Ha avuto luogo anche un laboratorio di accoglienza intitolato “Biopolitica della presenza!” che ha offerto un’attività esperienziale basata sull’educazione incarnata attraverso arte e teatro.
A conclusione della giornata si è tenuta la sessione plenaria, aperta dalla presentazione del convivio a cura del Comitato Promotore di Scuola Sconfinata e dal benvenuto dei Maestri di Strada. Il dibattito, incentrato sul tema “Perché la scuola è politica?”, ha dato voce alle scuole collaboratrici e alle realtà associative del Centro Ciro Colonna, con interventi anche da parte di rappresentanti politici locali.
Nei giorni successivi, il Convivio continuerà con dibattiti, laboratori e sessioni partecipative. Sabato le attività si sposteranno all’Istituto Comprensivo 69° Barbato Marino Santarosa, per poi tornare domenica al Centro Ciro Colonna, dove si concluderanno con una plenaria dedicata a riflessioni e prospettive future.

Scuola Sconfinata: un movimento per l’educazione oltre i confini

Scuola Sconfinata è un collettivo nato quattro anni fa con l’intento di esplorare e implementare nuove forme di apprendimento, equilibrando l’uso di strumenti analogici e digitali, spazi tradizionali e diffusi, coinvolgendo attori e modelli territoriali innovativi. Attraverso confronti e sperimentazioni, il gruppo ha individuato sette aree di interesse: partecipazione, didattica attiva, patti educativi, salute, cittadinanza digitale, spazi di apprendimento e relazioni nonviolente. Il convivio “LA SCUOLA È POLITICA!” rappresenta un ulteriore passo nel percorso di condivisione e crescita collettiva intrapreso dal movimento..

Il Centro Ciro Colonna: simbolo di rinascita e impegno sociale

Il Centro Polifunzionale Ciro Colonna, sede dell’evento, è intitolato a Ciro Colonna, giovane vittima innocente della camorra ucciso nel 2016 a soli 19 anni. Situato nel cuore di Ponticelli, il centro è nato dalla riqualificazione di un edificio scolastico abbandonato, trasformandosi in un polo educativo e formativo per i giovani a rischio di dispersione scolastica nella periferia est di Napoli. Ospita diverse realtà associative, tra cui Maestri di Strada e TerradiConfine, che operano quotidianamente per la rigenerazione sociale del territorio.
L’iniziativa del convivio “LA SCUOLA È POLITICA!” si inserisce in questo contesto di impegno e rinascita, sottolineando l’importanza della scuola come fondamento della società e spazio di costruzione politica e culturale.

Francesca De Vito