Sabato, 22 marzo, ore 17.30, alla Biblioteca Tibaldi 

(Via Tibaldi 41, Milano)

ISRAELE E PALESTINA: LA CONVIVENZA POSSIBILE

Le storie di resistenza nonviolenta che non ci vengono raccontate

Mentre di nuovo non possiamo fare altro che assistere impotenti al massacro di tanti civili innocenti, in quella striscia di terra già da mesi martoriata dai ripetuti attacchi dell’IDF, potrà risultare difficile credere nell’esistenza di un pacifismo israelo-palestinese, impegnato in un progetto di riconciliazione, nonostante tutto.

Eppure, sebbene poco raccontata dagli organi di stampa, la storia del conflitto israelo-palestinese è anche una collettiva testimonianza di co-resistenza, portata avanti da decine di organizzazioni bi-nazionali che nonostante tutto fanno argine alla violenza e agli abusi: con i loro interventi di interposizione in Cisgiordania, con spedizioni ‘informative’ sulla realtà dell’apartheid, con seminari di formazione finalizzati a un attivismo sempre più incisivo ed efficace, con la loro presenza nelle piazze, con le loro proteste anche a Capitol Hill (grazie al crescente numero di supporters negli Stati Uniti) e in sempre più stretta collaborazione tra tante sigle diverse accomunate dalla convinzione che non potrà esserci sicurezza per nessuno finché continuerà lo stato di occupazione in Palestina.

Ne parleremo con:

Daniela Bezzi, curatrice del libro Combattenti per la Pace (Multimage Ed) sulla straordinaria esperienza di questo movimento fondato vent’anni fa da ex militari israeliani ed ex detenuti palestinesi.

Elena Castellani (Assopace Palestina) e Sara Emara (Amnesty International) che con l’ausilio di riprese video e foto, racconteranno la loro recente esperienza di interposizione nonviolenta nell’ambito della campagna Faz3a in Cisgiordania.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con
Amnesty InternationalAssopace Palestina, Multimage Edizioni.