Nel 32° anniversario della Giornata Mondiale dell’Acqua, 22 marzo 2025, giornata istituita dall’ONU nel 1993 a monito di tutt* noi perché questo elemento sia sempre accessibile all’uomo anzitutto come diritto universale e come tale, garantito a ogni essere umano. Accesso inteso non solo in termini quantitativi ma soprattutto qualitativi (per la nostra salute) ed economici.

Purtroppo, non solo da questi ultimi tempi ma temiamo anche nei prossimi anni, questi tre aspetti che ne dovrebbero contraddistinguere una dignitosa accessibilità avranno caratterizzazione negativa in una situazione non più emergenziale ma fatta ormai sistema. A fronte di sempre più evidenti, quanto ignorati, cambiamenti climatici siamo davanti ad una evidenza sempre più drammatica rappresentata da forti alluvioni quanto da periodi di prolungata siccità, grazie soprattutto all’azione antropica sui territori, che si manifesta con inquinamento atmosferico e cementificazione senza più nessuna regola a salvaguardia dell’ambiente.

La disponibilità dell’acqua, di buona acqua, sarà sempre meno a disposizione dell’uomo anche a fronte di interessi economici speculativi, ovvero l’interesse di pochi nel privatizzarne la gestione, rischia di diventare un lusso anzichè fonte continua di vita. Disponibilità che viene messa a rischio anche dal ricorso alla guerra e alla militarizzazione della società, sia per l’uso criminale dell’acqua come arma, sia per la devastazione delle risorse naturali, tra cui quelle idriche, dovuto all’impiego delle armi e all’incontrollato aumento della produzione bellica. Mai come ora dobbiamo aderire all’appello dell’ONU “Acqua per la Pace”

Ecco perchè, per questa Giornata Mondiale dell’Acqua, il Forum Italiano dei Movimenti dell’Acqua e molti comitati territoriali hanno chiamato ad una mobilitazione nazionale e locale per rivendicare questo diritto anche nel nostro Paese.

Dopo l’appuntamento dello scorso 20 marzo con la presentazione alla Camera dei Deputati del ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) perché l’esito referendario del giugno 2011 abbia finalmente eseguibilità, anche molti territori si sono organizzati con iniziative che attraverseranno tutto il territorio nazionale nei giorni limitrofi al 22 marzo.

A Potenza il 21 marzo si terrà un incontro pubblico a tema Pozzo petrolifero “Pergola 1” a seguito della recente espressione del parere negativo della competente Commissione Tecnica Ministeriale.

A Torino il 22 marzo si terrà un presidio nella centralissima via Roma perché il comune finalmente approvi la delibera di iniziativa popolare che indirizza la Società di Gestione del S.I., ad eliminare lo spreco idrico, a tutelare le fonti idriche dall’inquinamento e a ridurre le tariffe. A Benevento, nella medesima giornata si terrà un presidio davanti alla prefettura preceduto, nella giornata di venerdì 21 marzo, da una celebrazione eucaristica da parte di Padre Alex Zanotelli. Stesso appuntamento per Carpi (MO) dove si terrà un convegno contro la privatizzazione del S.I. a fronte dell’intenzione del soggetto privato presente nell’attuale gestore di rafforzare la propria presenza nelle quote di partecipazione

A Milano il 25 marzo dove durante un’assemblea pubblica si parlerà dello spreco idrico previsto per l’utilizzo dell’acqua nelle olimpiadi invernali del 2026 alla presenza di Duccio Facchini Presidente di Altreconomia, di consumo di suolo, di autogoverno dell’acqua e, con un abbraccio ideale al Sud Italia, si parlerà della situazione drammatica in termini di siccità in cui versa tutto il meridione con la presenza di esponenti regionali della Basilicata e della Sicilia.

A Brescia il 29 marzo si terrà un articolato convegno dove si tratterà il tema della potabilità dell’acqua e dell’inquinamento da PFAS, microplastiche e con una dedicata discussione sulla salvaguardia dei ghiacciai e l’ambiente alpino

A Lecce il 30 marzo un’assemblea pubblica per difendere la qualità dell’acqua della falda del Salento.

A Messina il 22 marzo è prevista una conferenza stampa di presentazione del “Dossier Acqua” a cura del Comitato “Vogliamo l’acqua dal rubinetto”.

A Enna il 21 marzo si terrà un sit in concomitanza dell’assemblea dell’ATI (Assemblea Territoriale Idrica).

A Mazara del Vallo (TP), in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, sarà realizzata una campagna di divulgazione costituita da un comunicato stampa per i giornali, un post e un video.

A Scordia (CT) il 22 marzo si svolgerà un sit-in in piazza San Rocco dalle ore 18.00.

A San Filippo del Mela (ME) il 22 marzo si svolgerà un sit-in in piazza Duomo dalle ore 10.00.

Sono alcune di tante iniziative già programmate e molte ancora in via di definizione che vedranno cittadine e cittadini impegnate/i in questa Giornata Mondiale dell’Acqua, perchè non si trasformi in una semplice ricorrenza ma si rafforzi nel suo significato universale.

Perché si scrive Acqua, ma si legge Democrazia.