L’aggressione israeliana contro la popolazione di Gaza non si ferma. Dal 1° marzo non entra nella Striscia nulla, né cibo, né medicine e nemmeno carburante. Tende e caravan previste nell’accordo siglato il 19 gennaio sono bloccate alla frontiera con l’Egitto. Adesso tutta Gaza è nel buio più totale, per l’interruzione della corrente elettrica.

Ieri per la prima volta dal 19 gennaio, data di avvio del cessate il fuoco, i caccia israeliana hanno bombardato Gaza città.

In tutti gli ospedali di Gaza, la radiografia medica diagnostica è fuori servizio a causa della distruzione intenzionale compiuta dai soldati israeliani durante l’invasione e occupazione del territorio.

Da una prima disamina dei danni risulta:

  • 4 macchine di risonanza magnetica e 4 macchine per Tac completamente distrutte;
  • 33 macchine per radiografia, sia fisse che mobili, distrutte intenzionalmente, con segni evidenti di pallottole e colpi da manganelli metallici;

Migliaia di malati sono stati privati dal servizio di diagnosi necessaria e le equipe mediche sono di fronte ad una enorme sfida per diagnosticare i casi, soprattutto in casi di emergenza. Guarda.