(Riceviamo e pubblichiamo dalla agenzia stampa Interris.it)

Famiglie sempre più povere

“La povertà assoluta è in aumento – rivela a Interris.it don Marco Pagniello, Direttore Caritas italiana – una povertà che non tocca più soltanto famiglie numerose o famiglie di migranti, ma tocca anche famiglie italiane, rompendo quindi quel famoso muro di divisione tra sud e nord, cioè una povertà che porta con sé diversi bisogni, una povertà che si può ereditare.

Oggi sembra che nascere in una famiglia in difficoltà sembra essere una condanna che ci si porta dietro per tutta la vita e questo credo che sia una grande ingiustizia.

Una povertà contrassegnata anche da un lavoro povero, nel senso tante persone e famiglie che si rivolgono ai nostri centri d’ascolto sono persone che hanno sì un lavoro, ma non è sufficiente a poter garantire una vita dignitosa o comunque la possibilità di uscire da una povertà assoluta”.

Disuguaglianze sociali

Tra le criticità quindi anche la mancanza di strutture che potrebbero aiutare le persone e quindi le famiglie.

Il direttore della Caritas pensa alle donne, costrette a rinunciare a un lavoro a tempo pieno perché non supportate da strutture.

Da qui le disuguaglianze che fanno male non solo alla singola persona ma all’intero sistema.
“A volte – sottolinea don Pagniello – si pensa che i poveri siano soltanto i senza dimora, invece il povero è anche il vicino di casa, sullo stesso pianerottolo” e da qui pensa ai giovani costretti a lasciare il proprio Paese.

Povertà educative

“Penso alla povertà educativa, soprattutto nei grandi quartieri, ma anche nelle famose aree interne del nostro Paese, che conoscono sempre più la presenza di migranti, che fanno fatica ad essere inclusi e integrati, proprio perché a volte i ragazzi non hanno la possibilità di continuare a parlare in italiano a casa, perché i genitori sono stranieri”.

Caritas invita quindi a sperimentare nuovi modi di abitare e anche favorire alcune esperienze innovative, come far convivere alcuni giovani universitari in condomini solidali con anziani.
Gli studenti risparmiamo qualcosa e gli anziani si sentono meno soli.

Un Master Universitario

Da qui parte la collaborazione tra Caritas Italiana, Sapienza Università di Roma e FB & Associati (prima società indipendente in Italia specializzata in public affairs, advocacy e lobbying), che ha portato nel 2023 all’attivazione di un Master in Rappresentanza di Interessi: Lobbying & Advocacy della Sapienza.

L’obiettivo è quello di dare vita a un proficuo momento di confronto tra rappresentanti delle istituzioni, operatori del settore e il mondo accademico.

Al centro una discussione per individuare quali siano le misure e le azioni più efficaci per supportare coloro che vivono in povertà.

La povertà oggi in Italia è infatti ai massimi storici: secondo l’Istat quasi una persona su dieci vive in uno stato di povertà assoluta.

Oltre 5 milioni di persone (più di 2 milioni di famiglie), non riescono a raggiungere un livello di vita dignitoso.

Alleanze sul territorio

“Cerchiamo di fare advocacy – sottolinea ancora don Marco Pagniello – di rimuovere le cause della povertà e di dare dignità, fare promozione umana, promozione della persona, perché ci sta a cuore la persona, consapevoli che qualcuno avrà sempre bisogno del nostro aiuto, così come dell’aiuto di tante altre realtà che fanno grande il nostro Paese.

Ecco perché la scelta di andare a raccontare anche in Parlamento il nostro punto di vista, perché sempre di più desideriamo creare alleanze sui territori attraverso una lobby fatta bene”.

La sfida per il nostro Paese

Verrebbe facile chiedere e analizzare l’identikit del povero oggi.

L’età, il genere, la sua condizione sociale, ma nella complessità del tempo in cui viviamo, riflette di direttore della Caritas, non è opportuno.

“Io credo che oggi ci è chiesto di avere uno sguardo attento, di uscire fuori anche dagli schemi, da stereotipi e di andare a metterci in ascolto di quella realtà, dolorosa sicuramente, ma una realtà che ci offre anche tante belle possibilità.

Io credo che questo sia un momento importante per il nostro Paese, è una sfida sicuramente, ma l’Italia come sappiamo nei momenti difficili poi riesce a dare il suo meglio, e confido anche in questa capacità”.

Videointervista a don Marco Pagniello ( durata 15 minuti) https://www.youtube.com/watch?v=fIE75qBLu54&t=7s