In questa giornata mondiale dell’acqua per la vita,

 

Noi, artisti dell’Agorà degli Abitanti della Terra, parafrasando il grande jazzista Archie Shepp, diciamo: « Non siamo arrabbiati, ma infuriati! Non potete più posticipare il nostro sogno, lo canteremo, lo balleremo, lo grideremo, se necessario lo ruberemo a questa terra… » e chiamiamo le donne e gli uomini assetati di Giustizia e di Pace a costruire un’Altra Umanità.

 

DENUNCIAMO COME INAMMISSIBILI:

 

  1. La spoliazione della Vita attraverso la violenza verso l’altro, le guerre, i genocidi, le carestie.

 

Chiamiamo a bandire la guerra e di ogni forma di violenza e di sfruttamento dell’uomo sull’uomo, pratiche mostruose e indegne dell’umanità, che da 5000 anni versano sangue, seminano morte e si nutrono di menzogne. No, l’Ucraina non è stata distrutta per la spartizione delle sue terre rare! No, Gaza non è stata rasa al suolo e i suoi abitanti massacrati per realizzare la vergogna di una nuova Rivierà oltraggiosa, né per aprire un secondo Canale di Suez, vantaggioso per Israele e per la Grande Finanza! NO ?! E allora per quale motivo?! Rifiutiamo di costruire la Storia sui genocidi dei nostri fratelli e delle nostre sorelle!

 

  1. La spoliazione della Vita attraverso il calpestamento, la negazione dei diritti umani universali.

 

Chiamiamo a lottare contro ogni soppressione o riduzione delle libertà fondamentali; contro la mancata osservanza dei diritti umani; contro le strategie egemoniche e alienanti del capitalismo che oggi manipolano le nostre volontà fino all’elezione rappresentanti miliardari, gli stessi che un tempo votavano per eleggere funzionari al loro posto, vendendoci i bei principi di libertà, uguaglianza, fraternità, e che oggi, arroganti bugiardi, dettano leggi e governano secondo criteri di redditività.

 

  1. La spoliazione della Vita attraverso la distruzione dei beni comuni mondiali, della natura e in particolare la predazione dell’acqua.

 

Chiamiamo a combattere ogni predazione del vivente, ogni gestione sotto forma di appropriazione dei beni comuni mondiali (acqua potabile, salute, istruzione, cultura, terra, abitazione, ecc.), ogni confisca del diritto universale alla salute e alla conoscenza attraverso la « brevettabilità del vivente a titolo privato ​​e a scopo di lucro nonché dell’Intelligenza Artificiale »* e di qualsiasi finanziarizzazione dei diritti alla Vita qualunque essa sia, inclusa la sostituzione del concetto di diritto con quello di accesso su una base equa a un prezzo accessibile. Dichiariamo illegale qualsiasi forma di avvelenamento dei terreni, dei mari, dei corsi d’acqua e delle falde acquifere mediante sostanze tossiche o inquinanti. Perché siamo consapevoli che il pianeta Terra è il nostro unico habitat vivibile, il nostro tesoro; che in quanto tale, è nostra responsabilità rispettarlo e che le risorse vitali che esso contiene, essendo indispensabili alla Vita, devono essere condivise equamente, secondo le leggi della convivenza e non asservite alla finanziarizzazione sfrenata! Siamo forse diventati ciechi, insensibili, indifferenti a questo crimine senza precedenti contro l’umanità che si sta compiendo sotto i nostri occhi, a questo ecocidio che richiede cure immediate se vogliamo che i figli dei nostri figli possano viverci e non solo sopravviverci?

 

  1. La spoliazione della vita attraverso l’espropriazione del futuro.

 

Chiamiamo a rifiutare di vedere il futuro dell’Umanità confiscato a causa delle molteplici spoliazioni perpetrate dal sistema dominante. Dov’è l’umano in tutto ciò, dov’è la democrazia così duramente conquistata? Di quale mondo siamo ancora cittadini? Abitanti della terra, siamo divisi tra coloro che le forze del denaro ignorano e coloro che esse intorpidiscono. La spoliazione ha sostituito la condivisione. È lei che comanda e che estenderà ils suo dominio se rimaniamo comodamente rintanati nel nostro comfort e nei nostri piccoli vantaggi individuali!

 

NOI CREDIAMO CHE:

 

  1. Grazie ai valori inalienabili di libertà, di giustizia e nel rispetto dei diritti umani, possiamo tutti diventare difensori del valore della vita, della tenerezza dei cuori, delle meraviglie che vengono devastate, e costruire un’Altra Umanità fondata sull’aiuto reciproco, l’uguaglianza, la solidarietà, la responsabilità, il rispetto delle risorse della nostra Terra, così come il diritto ai beni comuni pubblici globali.

 

  1. Quest’Altra Umanità, indignata per la corsa e l’escalation della maggior parte delle Nazioni verso un aumento delle spese destinate agli armamenti, sotto l’impulso irragionevole degli Stati più bellicosi del pianeta, sarà in grado di respingere fermamente i disastrosi concetti di guerra difensiva, guerra giusta, guerra per legittima difesa, o persino di pace armata, così come quello caro all’autore romano Vegezio (IV-V secolo): Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum (se vuoi la pace, prepara la guerra) e costruirà una Pace Mondiale Duratura (SWP).

 

CI IMPEGNIAMO:

 

  1. A stabilire legami con artisti, donne e uomini desiderosi di unirsi a noi, per creare, attraverso i nostri mezzi artistici, una rete internazionale promotrice di progetti che inaugurino un’Altra Umanità.

 

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*Riccardo Petrella, Lettera ai figli e ai nipoti, Ed. Couleur livres

 

  1. A diffondere Giustizia e Pace, ad immagine dell’Acqua per la Vita, attraverso:

 

Le nostre parole e i nostri scritti, le nostre danze, le nostre creazioni radiofoniche, i nostri canti, le nostre scenografie, i nostri atti scenici, le nostre immagini, i nostri disegni, le nostre illuminzioni, i nostri stand-up, le nostre statue, i nostri costumi, i nostri dubbi, le nostre sculture, le nostre composizioni, i nostri dipinti, i nostri trucchi, le nostre coreografie, i nostri numeri da clown, da circo, i nostri tours di magia, le nostre acrobazie, la nostra grafica, i nostri spettacoli equestri, le nostre giocolerie, i nostri one man e woman show, i nostri sogni a occhi aperti o chiusi, le nostre passeggiate, i nostri pranzi sull’erba, i nostri personaggi, i nostri libri, le nostre carezze, le nostre cadute, i nostri cabaret, i nostri desideri, le nostre torte, le nostre ricette di cucina, i nostri bricolages, i nostri bagni, la nostra pasta ai funghi porcini, i nostri deliri, i nostri amori, le nostre bugie, le sue… le loro, le nostre, le vostre, le tue…, i nostri colori, le nostre indigestioni, i nostri tramonti, le nostre albe di Luna, le nostre dune, i nostri animali, tutti i nostri insetti, i nostri mostri amorevoli, i nostri messaggi, i nostri massaggi, i nostri cavoletti di Bruxelles, i nostri incontri, le nostre madri e i nostri padri, i nostri fratelli e le nostre sorelle, i nostri alberi, le nostre foreste, le nostre spiagge, la nostra sabbia e i suoi castelli, i nostri diari segreti, i nostri carnet da ballo, i nostri carnet rose, i nostri fiori preferiti o quelli dimenticati, la nostra campagna sotto la pioggia e il petricore che ne consegue, i profumi che svaniscono, le nostre soffiate di naso, le nostre guarigioni, i nostri doni, dunque! La nostra rabbia, il nostro scherno, i nostri raduni pacifici, le nostre risate e le nostre lacrime, i nostri pomeriggi, i nostri dopo amore, i nostri dopo la tempesta, i nostri dopo tutto, i nostri dopo di voi… le nostre rivoluzioni, le nostre buone condotte e quelle cattive, i nostri misteri e i suoi… i tuoi, l’altro che ci tende la mano e che manchiamo o afferriamo per caso scendendo dal treno in partenza, perché abbiamo deciso di restare tra le sue braccia, perché la VITA è VIVA, come una sorgente d’acqua pura che ci insegna a dire SI, a illuminare… ad aiutare senza mostrarlo, né dirlo, solo facendolo, perché è tanto ovvio quanto difficile come amare e imparare… perché pensiamo di sapere tutto e invece non sappiamo nulla, soprattutto non sappiamo perché ci sono persone che combattono, uccidono, torturano, imprigionano, tagliano le mani e incatenano il prossimo fino a farlo morire! I nostri GRAZIE! Quelli che diciamo, quelli che tacciamo, quelli che non diciamo mai… Mai GRAZIE?! Mai ?! Anche quando tutto ci conduce a dirlo… Come tutto conduce all’Acqua che è VITA, alla condivisione, ai giusti, alla verità che non esiste, poiché ognuno ha la propria e tuttavia dobbiamo trovarne una che sia comune, che ci unisca, ci assomigli, tessendo legami indissolubili, necessari tra coloro che resistono, ribelli, indignati, assetati, desiderosi. Si, desiderosi!

Perché i nostri figli e i nostri nipoti non debbano vergognarsi di essere stati messi al mondo…

 

Gli artisti dell’Agorà degli Abitanti della Terra