Nel cuore del parco SUD, all’interno del Parco Agricolo del Ticinello ed in particolare lungo il cavo, stanno per essere abbattuti, a giorni, 78 alberi quasi tutti sani e di grandi dimensioni, che hanno solo la colpa di essere troppo vicini al cavo, alcuni solo sbilanciati verso l’acqua. Con il progetto “Milano città di campagna” era stata data evidenza della preziosità del cavo, provvedendo a creare anche fasce tampone, siepi ed elementi boschivi atti a ridurre l’erosione ed a trattenere i sedimenti del cavo.
Ora questi ed altri alberi spontanei sono minacciati dall’esecuzione del secondo lotto della cosiddetta “riqualificazione” del parco agricolo!! Il nostro Comitato ha tentato tutte le strade: abbiamo raccolto, già parecchio tempo fa, circa 30.000 firme, abbiamo parlato con gli Assessori ed il Municipio 5. Abbiamo ottenuto una riduzione degli abbattimenti, ma ancora risulta insopportabile il destino di molte decine di splendide piante, tra cui fichi, noccioli, pioppi.
Nella maggior parte dei casi il problema non è la stabilità (non a caso non abbiamo classi di rischio affisse alle piante) considerando che, per la maggior parte, neanche insistono su un percorso pedonale tracciato, ma la presunta necessità di rendere facile la pulizia dell’alveo.
Assurdo! Molte piante non sono neanche sulle ripe, e in ogni caso sta proprio lì il loro valore ecosistemico. Il corridoio ecologico e la culla della biodiversità devono prevalere su presunti aspetti tecnici, che peraltro non sono mai stati preoccupanti in tutti questi anni. Gli alberi non sono nati in una notte! Hanno impiegato lustri a crescere e qualcuno deve ancora provare che per tutto questo tempo abbiano influito sulla funzione del cavo.
Esempio eclatante è la spettacolare enorme Gleditsia triacantos cresciuta sul manufatto senza danneggiarlo in alcun modo. La sua rarità botanica e la sua grande dimensione la farebbero a buon diritto rientrare nei criteri di albero monumentale. Anziché valorizzarla, la si abbatte!!
Cerchiamo di batterci contro queste assurde decisioni, seguiteci sulla nostra pagina FB, o su instagram. Posteremo immediatamente l’apertura del cantiere: dobbiamo essere numerosi per presidiare il Ticinello e cercare di evitare tagli inutili. Tutti presenti ad arginare le motoseghe!
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