Israele blocca una buona parte degli aiuti umanitari, con le motivazioni più disparate. Le attrezzature ospedaliere sono accumulate ai valichi, mentre gli ospedali della Striscia soffrono di carenza di apparecchiature a causa delle distruzioni sistematiche subite dalla furia criminale delle truppe di occupazione, che si erano scagliate in modo mirato contro il sistema sanitario per impedire le cure a chi si era salvato dalle loro bombe.

L’accordo prevede l’ingresso di 600 camion al giorno, ma attualmente ne entra la metà, come denunciano le organizzazioni dell’Onu. In quanto alle forniture di tende, il numero autorizzato è un decimo di quello programmato.