Il Comune di Vercelli e il PD hanno portato al Commissariamento dell’Autorità d’Ambito per impedire che la stragrande maggioranza della popolazione e i suoi rappresentanti affermino il principio che l’acqua non è una merce e va gestita come un bene comune.

Benché quasi tutti gli altri Comuni del Vercellese-Casalese-Biellese siano pronti per gestire direttamente il Servizio Idrico Integrato senza scopo di lucro, nell’interesse della cittadinanza e non degli speculatori, il PD e il Comune di Vercelli invece no e continuano a sabotare la gestione pubblica dell’acqua.

Prima della scadenza il 28 febbraio del suo mandato, il Commissario  straordinario ponga fine al sabotaggio del Comune di Vercelli e del PD e decida finalmente di applicare la legge nazionale e regionale sulla gestione del Servizio Idrico Integrato con l’affidamento diretto ai Comuni che sono in grado di esercitarla nel rispetto della legge.

Basta con lo scippo di milioni di euro all’anno praticato da Iren sugli utili ASM, sottratti agli utenti invece di essere impiegati per ridurre la tariffa e/o incrementare gli investimenti.

La gestione pubblica garantisce l’occupazione dei lavoratori delle aziende idriche esistenti, che verrebbe messa a rischio se la loro gestione venisse affidata ai grandi gruppi privati che hanno già messo piede nel territorio.

Fuori l’acqua dal mercato, fuori il mercato dall’acqua.