Gli Stati Uniti sono pronti a vendere nuove armi a Israele per un valore di otto miliardi di dollari: lo hanno riferito fonti concordanti sentite dai media americani, secondo le quali la decisione è stata comunicata in via informale dal presidente Joe Biden, prossimo alla fine del suo mandato il 20 gennaio.
Del piano il capo dello Stato avrebbe riferito al Comitato per gli affari esteri della Camera dei rappresentanti e al Comitato per le relazioni estere del Senato, che devono approvare le transazioni.
Secondo le fonti, il pacchetto di armi include “munizioni per supportare la sicurezza a lungo termine di Israele rifornendo le scorte di munizioni critiche e le capacità di difesa aerea”.
Secondo l’Istituto internazionale di Stoccolma per la ricerca sulla pace (Sipri), tra il 2019 e il 2023 il 99% delle importazioni di armi da parte di Tel Aviv è stato assicurato dagli Stati Uniti (69%) e dalla Germania (30%). Dal 7 ottobre 2023, il giorno degli assalti dei commando di Hamas che hanno causato oltre 1.200 morti, le forze armate di Tel Aviv stanno conducendo raid e incursioni nella Striscia di Gaza.
L’amministrazione della regione palestinese ha confermato che le persone uccise, in larga parte civili, sono state a oggi più di 45mila.