Roma, 26 gen – Nella più totale assenza di informazioni ufficiali sul costo del supporto militare che l’Italia ha fornito finora a Kiev in termini di armi e munizioni inviate, l’osservatorio Milex sulle spese militari italiane evidenzia i possibili costi di ripianamento scorte nascosti nelle pieghe dei programmi di riarmo nazionali.
Come l’acquisto di missili antiaerei Mbda a rimpiazzo dei vecchi Stinger americani inviati a Kiev e di nuove scorte di missili anticarro israeliani Spike, anch’essi mandati in Ucraina; o il programma per i nuovi obici semoventi Rch155 destinati a rimpiazzare i cannoni Fh70 e i vecchi semoventi M109 affiancando i Pzh2000: tutti sistemi oggetto di invii a Kiev; o ancora gli ingenti e non chiari aumenti di costo del programma di acquisizione delle cinque nuove batterie missilistiche Samp/T e relativi missili Aster 30 inviati in Ucraina, e del programma Shorad Grifo con missili Camm-Er a rimpiazzo dei vecchi sistemi antiaerei SkyGuard con missili Aspide, pure mandati a Kiev.
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https://www.milex.org/2025/01/26/armi-allucraina-i-costi-nascosti-nei-programmi-di-riarmo-nazionali/