In un’intervista una funzionaria dell’UNRWA, Julliette Touma, ha dichiarato: “Immaginate di passare attraverso questo calvario come madre o padre. Guardare il vostro bambino morire di freddo davanti ai vostri occhi. Questo non dovrebbe accadere nel 21° secolo. Vedere il vostro bambino morire solo perché aveva bisogno di una coperta, di vestiti caldi o di scarpe”. Dopo la morte a Gaza di 9 neonati a causa del freddo, l’organismo ONU per i profughi palestinesi ha ricordato che “7.700 neonati a Gaza non dispongono di cure mediche salvavita alla luce del deterioramento della situazione umanitaria, che riflette la gravità della situazione e la necessità di un’azione urgente per soddisfare i bisogni umanitari di base delle persone colpite”.

Appello

L’arresto del dott. Hussam Abu Safiya ha scosso le coscienze del mondo civile. In tutto il mondo si stanno tenendo iniziative di protesta contro il genocidio israeliano a Gaza, che mira alla cancellazione della vita dei palestinesi a partire dalla distruzione degli ospedali e l’assassinio o arresto del personale sanitario.

Anche nel cuore dell’impero, nelle capitali complici di Netanyahu, si è alzata la voce dei difensori dei diritti umani. A New York si è tenuta una manifestazione di centinaia di operatori della sanità, alcuni con i loro camici bianchi (clicca per guardare il video; e ancora un altro).

A Londra, davanti al parlamento, un gruppo di attivisti ha tenuto una manifestazione di protesta al grido “gli ospedali non sono target militari”, “libertà per i 350 sanitari palestinesi arrestati”, “l’assistenza sanitaria non è un crimine” e “Libertà per il dott. Abu Safiya”.

A Sidney, per iniziativa del gruppo “health workers 4 Palestine” si è tenuto un sit-in davanti all’ospedale centrale della città, innalzando cartelli con scritto “Libertà per il dott. Hussam Abu Safiya”. guarda

– Appello urgente per il Dott. Hussam Abu Safia, direttore dell’ospedale Kamal Adwan clicca.

– Leggete anche l’articolo di Paola Caridi sul caso clicca