Sabato 11 gennaio alle ore 11 si inaugurerà a Bologna al primo piano di Palazzo D’Accursio in Piazza Maggiore 6, la mostra di manifesti “Europa per la Pace” curata dal Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; la mostra resterà visitabile fino al 27 gennaio in orario 10-13 e 15-18 tutti i giorni tranne il lunedì dove sarà visibile solo in orario mattutino.
Si legge nella presentazione della Mostra: “Come far conoscere coloro che, opponendosi con molte difficoltà alla soluzione di conflitti condotti con l’odio, la violenza e la guerra, hanno operato e continuano ad operare per la diffusione di metodi e strumenti nonviolenti per risolvere, ma soprattutto prevenire, le guerre tra i popoli?
Il Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale – CDMPI – per aiutare nella risposta a questa domanda presenta in questa mostra una selezione di manifesti internazionali che ‘parlano’ soprattutto di: organismi internazionali, azioni nonviolente, iniziative di massa (manifestazioni, marce, …), ecologia e ambiente, antirazzismo, diritti umani. Manifesti che permettono, tra l’altro, di rendersi conto di quante associazioni, gruppi, movimenti e istituzioni, a livello locale, nazionale e internazionale, sono state coinvolte in queste iniziative di pace e nonviolenza.
I manifesti selezionati provengono da diverse nazioni europee ed extraeuropee.
All’interno della mostra è presente, tra l’altro, un’esposizione di manifesti pacifisti realizzati a Bologna a dimostrazione dell’impegno della città sulle tematiche della pace e della nonviolenza”.
Alla mostra è anche collegato un Convegno alle 15,30 dello stesso 11 gennaio, sempre in Palazzo D’Accursio intitolato “Europa in Pace? Europa in guerra? L’Europa può difendersi senza armi” al quale interverranno:
Davide Celli, capogruppo dei Verdi in consiglio comunale
Silvia Zamboni, esponente dei Verdi dell’Emilia-Romagna e già vice-presidente del Consiglio Regionale
Angela Dogliotti, già presidente del Centro Studi e Documentazione “Sereno Regis” di Torino
Maria Carla Biavati, presidente dell’IPRI-CCP (Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace – Corpi Civili di Pace)
Sergio Andreis, co-fondatore dei Verdi italiani ed esperto di problematiche relative ai cambiamenti climatici e alla produzione e commercio delle armi.