Invito ad aderire alla Memoria tecnica (di cui al fondo pagina) promossa da Mario de Miranda (Ingegnere Progettista di Ponti – Studio DE MIRANDA Associati – Ingegneria Strutturale – Milano – Già Professore di Progettazione Strutturale allo IUAV Università di Venezia), Federico M. Mazzolani (Professore Emerito di Tecnica delle Costruzioni, Università di Napoli “Federico II”) e Santi Rizzo (Già Ordinario di Scienza delle Costruzioni, Università di Palermo – Preside della Facoltà di Ingegneria, 1999-2004, Università di Palermo – Componente del Comitato Scientifico della Stretto di Messina, 2003-2005)_
Quello che si sta consumando attorno al progetto di Ponte sullo Stretto è semplicemente vergognoso. Su un progetto millantato come innovativo e straordinario, ma a proposito del quale non sono stati chiariti i dubbi fondamentali, si continua a buttare una quantità incredibile di denaro pubblico, sottratto alle vere esigenze dei cittadini italiani.
Il Governo e in particolare il Ministro delle Infrastruttture, Salvini, continuano a fare solo propaganda con generiche rassicurazioni che non entrano mai nel merito delle questioni tecniche sollevate. E continuando a spendere soldi e destinare finanziamenti a un progetto che mette a rischio gli equilibri economici della nazione.
Non si tratta di un danno e di un pericolo che riguarda il Sud e in particolare l’area dello Stretto, che verrà devastata già dall’inizio di lavori che non hanno la possibilità tecnica di essere portati avanti.
Quella che si sta costruendo è una truffa che colpisce tutti gli Italiani, anche quelli del Nord, chiamati a contribuire economicamente alla realizzazione di un progetto (quello del ponte sospeso a campata unica) attualmente, con i mezzi tecnici e i materiali oggi disponibili, irrealizzabile.
Contro questo scandalo si stanno battendo non solo associazioni ambientaliste e aggregazioni sociali e politiche locali, ma anche alcuni tecnici estremamente qualificati.
In particolare gli ingegneri strutturisti, esperti di ponti, Mario De Miranda, Federico Mazzolani e Santi Rizzo che da due anni a questa parte combattono perché si faccia chiarezza e si interrompa questo iter pericoloso e dannoso per tutto il paese.
Hanno fatto sentire le loro voci nei congressi e preso varie iniziative, come l’invio al Comitato Scientifico della società Stretto di Messina di un documento con osservazioni e domande sulle criticità irrisolte (a cui si è risposto con vaghe rassicurazioni che non entrano nel merito), o la relazione al Ministero dell’Economia che non ha avuto risposta.
Oggi, in vista dell’imminente approvazione del progetto del Ponte da parte del CIPESS, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, presieduto da Giorgia Meloni, stanno facendo circolare una lettera indirizzata a Meloni e a tutto il Comitato, per invitarli a non approvare un progetto che presenta rischi così elevati.
Sollecitano l’adesione di tutti coloro che condividono le loro preoccupazioni. Non solo tecnici (ingegneri, geologi, fisici, economisti, etc) ma anche personalità della cultura ed esponenti della società civile sono inviati ad inviare la propria adesione precisando il proprio nome e cognome, la professione e/o il titolo, il luogo di attività. Con la massima urgenza.