A studenti, docenti, intellettuali, ai pacifisti di buona volontà, ai resistenti consapevoli
Stiamo assistendo nelle scuole e nelle università italiane ad un processo di SOFFOCANTE MILITARIZZAZIONE BELLICISTA.
Vediamo qualche esempio:
1. Visite guidate fin dalla scuola primaria alle industrie belliche
2. Stage con generali o ammiragli
3. Alternanza scuola/lavoro nelle aziende produttrici di armi
4. Campi estivi con gli Alpini o reparti di élite della Marina
5. Inizio dell’anno scolastico con l’alzabandiera a fianco di militari
6. Studio della lingua inglese con Marines USA
7. Accordo quadro tra l’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche e il Comando Militare dell’Esercito per intraprendere la carriera militare.
Ci piacerebbe che gli ORGANI DI INFORMAZIONE e le ISTITUZIONI tutte fossero al corrente di questi interventi delle Forze Armate nelle scuole e nelle università che sono in contrasto con lo spirito della nostra Costituzione:
“L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA” Art.11 della Costituzione
e con quanto affermato dal Presidente della Repubblica Mattarella:
“Educare alla Pace non è buonismo ma realismo”
EDUCARE ALLA PACE
Ad esempio: nelle scuole e nelle università occorre capire che ragazze e ragazzi non sono stati educati alla gestione e composizione dei conflitti sia nei rapporti interpersonali e di gruppo che sul piano della conoscenza delle regole per “la risoluzione pacifica delle controversie internazionali”, come recita il DIRITTO INTERNAZIONALE purtroppo drammaticamente violato da chi non riconosce un’Autorità terza superiore in grado di far valere prioritariamente le ragioni della Pace.
Per questo è importante educare alla COOPERAZIONE piuttosto che alla COMPETIZIONE e al RISPETTO dell’altro contro ogni cultura prevaricatrice o maschilista del possesso che genera poi la violenza sulle donne.
– CI APPELLIAMO perciò a studenti, docenti, intellettuali, ai pacifisti di buona volontà, ai resistenti consapevoli, per dare vita nelle scuole e nelle università a delle vere e proprie ACCADEMIE DELLA PACE
(per distinguersi dalle Accademie Militari) che si contrappongano alla penetrazione della cultura di guerra nelle scuole e nelle università e affermino invece una CULTURA DI PACE attraverso
– PROGETTI di SOLIDARIETA’ ATTIVA con gemellaggi o interscambi con scuole in zone di guerra
oppure con
– INIZIATIVE di COOPERAZIONE concreta attraverso l’invio di aiuti o la costruzione di scuole nelle zone devastate dalle guerre perché la CULTURA COSTITUISCE UN FORMIDABILE PONTE CHE ABBATTE I MURI E QUELLE IDEOLOGIE BASATE SU NAZIONALISMI IRRIDUCIBILI E SULL’ANNIENTAMENTO DELL’AVVERSARIO
Tra i primi firmatari:
- Giansandro BARZAGHI Presidente Associazione NonUnodiMeno
- Gianfranco PAGLIARULO Presidente Nazionale ANPI – Associazione Nazionale Partigiani Italiani
- Gianna FRACASSI Segretaria Generale Flc/Cgil – Federazione Lavoratori della Conoscenza
- Tomaso MONTANARI – Rettore Università per stranieri – Siena
- Elisabetta PICCOLOTTI Deputata alla Camera – Alleanza Verdi e Sinistra
- Mario AGOSTINELLI Presidente Associazione Laudato Sì
- Donatella ALBINI Coordinamento Nazionale Sanitario Associazione Mediterranea Saving Humans
- Valentina CHINNICI Presidentessa Nazionale CIDI – Centro Iniziativa Democratica Insegnanti
- Giuseppe BAGNI già Presidente CIDI Nazionale
- Sandra GESUALDI Giornalista – Vicepresidente Fondazione Don Milani