Riceviamo e volentieri diffondiamo
29 gennaio 2025
È accettabile che un essere umano venga degradato e umiliato fino a perdere la vita per ottenere che sia riconosciuto un suo diritto fondamentale?
Per noi è una vergogna indicibile quanto accaduto [nella capitale, ndr] di fronte all’Ufficio Immigrazione più grande d’Italia nella notte tra lunedì e martedì, quando un cittadino straniero è morto di freddo durante una fila durata ore per richiedere un semplice documento. D’altra parte, file interminabili di persone che si accampano davanti alla Questura di Roma per essere assistite e ottenere carte essenziali per vivere e lavorare nel nostro paese sembrano essere purtroppo la norma.
Un paese in cui non viene assicurato uguale trattamento e giustizia ad ogni persona, in cui esistono cittadinə di serie b o forse z, per ciò che riguarda le condizioni di lavoro, la situazione abitativa e i servizi primari, in cui invece di esercitare l’accoglienza, si sceglie la repressione e l’esclusione, è semplicemente un luogo di abominio.
Nessunə deve restare indietro, i diritti devono essere uguali per tuttə!
CLAP Camere del Lavoro Autonomo e Precario