“Ali Tayeh è un pittore di Gaza; in questi anni di progetto Gaza Freestyle, è stato il nostro riferimento per il gruppo arte.
Con lui, e tanti altri giovani, abbiamo realizzato decine di murales per tutta la striscia di Gaza.
Ali oggi è rimasto senza casa, con la sua famiglia si è spostato al sud di Gaza, dove insieme a Sami ha organizzato una distribuzione di alimenti per le famiglie che hanno perso tutto.
A lui la nostra gratitudine per il lavoro che sta svolgendo, sotto le bombe, in una situazione disastrosa.”
Così i volontari di Gaza Freestyle descrivono il loro compagno sul sito de labottegadelbarbieri.
Sulla loro pagina Facebook gli stessi attivisti riportano:
Pubblichiamo le parole di gioia e sollievo, miste a profonda tristezza che ha inviato Ali Tayeh, meraviglioso artista palestinese di Gaza.
“Dopo un anno e mezzo di uccisioni, spostamenti, paura, fame e sete, questo periodo difficile che abbiamo attraversato tutti è finito, così che potremo essere noi a raccontarvi la storia completa, una storia intrisa del sangue di amici e familiari, con scene terrificanti di paura e distruzione, di fuga e sopravvivenza. Tutto è finito ora…
Dal primo momento dell’annuncio dell’inizio delle negoziazioni sull’accordo per i prigionieri, mi sono sentito sollevato e finalmente convinto che questa volta era [davvero] accaduto. E così è stato, momenti che non riesco a esprimere per iscritto, sono sentimenti contrastanti di gioia incompleta a cui molti amici e familiari che abbiamo perduto avrebbero dovuto partecipare, sì siamo felici del completamento del cessate il fuoco, ma il ricordo di coloro che abbiamo amato e accompagnato durerà per sempre, come una cicatrice sul viso quando ti vedi allo specchio ogni mattina…
Il dolore è molto grande, grande come tutto questo.
E se ci riportano a casa, chi ci restituirà i nostri cari?
Gloria ai martiri, guarigione per i feriti e libertà per i prigionieri”
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