La Rete Nazionale No DDL Sicurezza – A Pieno Regime il prossimo 4 e 5 febbraio sarà a Bruxelles per portare in Parlamento Europeo la propria battaglia contro il Disegno di Legge 1236, attualmente in discussione al Senato.

Quella creata dalla Rete è una diffusa e ampia mobilitazione dal basso, che coinvolge e vede convergere organizzazioni sociali, associazioni, movimenti, reti mutualistiche, forze politiche e sindacali. Uniti, per fermare la deriva autoritaria portata avanti dal Governo Meloni, che si intreccia con i processi di natura anti-democratica e securitaria in corso in altri paesi d’Europa.

Martedì 4 febbraio sono in programma una conferenza stampa e un’assemblea che vedranno, al fianco della Delegazione, la partecipazione di reti civiche, movimenti europei ed europarlamentari di sinistra, progressisti e ambientalisti. Così la Rete porterà in Europa il grido d’allarme in difesa delle libertà, dei diritti, delle lotte per il futuro e per la giustizia sociale e ambientale.

Lo avevamo detto in Assemblea Nazionale a novembre e poi in piazza il 14 dicembre. Per fermare il DDL “Sicurezza” e la deriva autoritaria nel cuore dell’Europa siamo disposti e disposte a tutto.

Da lunedì prossimo saremo a Bruxelles con una delegazione composta da decine di attivisti e attiviste della nostra Rete, provenienti da tutta Italia.
Il nostro obiettivo?
Lanciare, a livello internazionale, un grido di allarme perché una nuova Ungheria si sta affacciando in Europa. Questo DDL, infatti, attacca le fondamenta dello stato di diritto e della democrazia con misure repressive che spalancano le porte ad un modello di società che mai avremmo pensato si potesse paventare. I nuovi nemici del Governo Meloni sono quelli che storicamente le destre e i fascismi hanno combattuto: il dissenso, il conflitto, la società civile che disobbedisce alle ingiustizie.
Una torsione che mina la Costituzione italiana e che fa preoccupare anche osservatori internazionali come Onu e Osce e lo stesso Consiglio d’Europa.

Partiamo allora alla volta di Bruxelles per far suonare un campanello d’allarme, certo, ma anche per stringere alleanze a livello internazionale. Solo riconoscendoci contro le destre estreme e oligarchiche del nostro tempo potremo costruire un’opposizione concreta e irriducibile dinanzi al grimaldello con cui Giorgia Meloni e il suo governo vorrebbero scassinare per sempre la democrazia nel nostro Paese e non solo.

Il programma della Delegazione all’interno dell’Europarlamento vedrà la partecipazione martedì 4 febbraio all’iniziativa Resistenza nera contro l’esternalizzazione delle frontiere dell’UE: lotte antirazziste in Tunisia e Libia.
Alle 12.30 si terrà la conferenza stampa della Rete Nazionale – A Pieno Regime e alle 18.30 presso la Sala Spinelli è prevista l’Assemblea Fermiamo il DDL “Sicurezza” in Italia. Fermiamo la deriva autoritaria in Europa.
A chiudere la giornata sarà una riunione che coinvolgerà movimenti, organizzazioni e forze sindacali europei.

info: https://linktr.ee/rete_apienoregim – rete_noddlsicurezza