Il Presidente repubblicano esponente dell’alt right, Donald Trump, nel suo primo giorno alla Casa Bianca, ha firmato una serie di ordini esecutivi con misure radicali incentrate su immigrazione e sicurezza. Le azioni degne di nota includono:
Emergenza alle frontiere: emergenza nazionale al confine con il Messico, schierendo personale militare, inclusa la Guardia Nazionale, e dando priorità alla costruzione di barriere fisiche, completando il muro di frontiera;
Militarizzazione della frontiera: ordine al Pentagono di proteggere l’integrità territoriale del paese, con azioni contro l’immigrazione clandestina e il traffico di droga ed esseri umani.
Designazione dei “terroristi”: designazione dei cartelli messicani e le bande criminali come Tren de Aragua e MS-13 come organizzazioni terroristiche, utilizzando la “Legge sui nemici stranieri”.
Restrizioni all’asilo e al rifugio: sospendensione il diritto di asilo, chiusura le frontiere per deportare gli immigrati senza completare i loro processi e sospensione dell’accoglienza dei rifugiati per quattro mesi.
Politiche rigorose sull’immigrazione: ripristino del programma di “Resta in Messico” per i richiedenti asilo ed eliminazione della politica di “catch and release”.
Fine della cittadinanza per diritto di nascita: fine al riconoscimento automatico della cittadinanza per i figli di immigrati privi di documenti nati nel paese.
Espulsioni di massa: attuazione del più grande programma di espulsioni nella storia degli Stati Uniti.
Restrizioni all’ingresso: richiesta raccomandazioni per vietare l’entrata di cittadini provenienti da paesi considerati a rischio.
Reintroduzione di Cuba nella lista degli “Stati sponsor del terrorismo”. Giubilo inutile quello dei giorni scorsi da parte di molti per l’iniziativa di fine mandato di Biden. Ieri Trump ha rincluso Cuba nella lista degli “Stati sponsor di terrorismo” e sospeso il programma di libertà condizionale umanitaria. La decisione pone fine ad un programma che ha permesso l’ingresso negli Stati Uniti a 531.690 immigrati delle quattro nazionalità beneficiarie, di cui 110.240 cubani in soli due anni oltre che haitiani, nicaraguensi e venezuelani.
Pena di morte: richiesta della pena di morte per gli immigrati privi di documenti responsabili di crimini gravi o omicidi di agenti delle forze dell’ordine.
Queste misure mirano a inasprire le politiche di immigrazione, rafforzare la sicurezza nazionale e adottare un approccio punitivo nei confronti dell’immigrazione clandestina.
Fonte: Comitato Italia- Venezuela Bolivariano