I più ricchi distruggono la democrazia e dividono la società
Un nuovo studio di Oxfam mostra che la ricchezza totale dei quasi 2.800 miliardari di tutto il mondo passerà da 13 a 15 mila miliardi di dollari entro l’anno. Ciò corrisponde a circa 5,7 miliardi di dollari al giorno. Come Oxfam, anche Attac critica il fatto che il potere dei più ricchi rappresenti un pericolo e in definitiva possa distruggere la democrazia.
“Il potere politico dei più ricchi porta al potere gli estremisti di destra, lo abbiamo visto negli Stati Uniti e forse accadrà anche in Austria”, critica David Walch di Attac Austria. Elon Musk ha contribuito alla rielezione di Donald Trump negli Stati Uniti e ora sostiene anche le forze autoritarie di estrema destra in Germania, Regno Unito e in Italia attraverso la piattaforma “X”. In Austria, miliardari, banche e grandi aziende hanno fatto saltare i negoziati tra ÖVP (Partito Popolare Austriaco), SPÖ (Partito Socialdemocratico d’Austria) e NEOS (Nuova Austria e Forum Liberale) attraverso il rifiuto nel contribuire alla ristrutturazione del bilancio. “Con il sostegno di Raiffeisen e della Federazione delle industrie austriache, l’FPÖ (Partito della Libertà d’Austria) di estrema destra potrebbe presto determinare il futuro del cancelliere federale, mettendo ulteriormente a rischio la democrazia austriaca”, spiega Walch.
Austria: i miliardari si arricchiscono di oltre il 10% ogni anno
Secondo i calcoli di Attac la ricchezza dei miliardari austriaci raddoppia ogni 7 anni. Tra il 2002 e il 2024, è aumentata in media del 10,3% all’anno. Attac chiede, quindi, una tassazione progressiva dei più ricchi per arrestare la crescita di tale ricchezza, introducendo un’aliquota dell’1% a partire da 5 milioni di euro che, secondo il modello Attac, prevede un aumento in 4 fasi fino al 10% per i patrimoni superiori a 1 miliardo di euro. Il gettito generato sarebbe di circa 20 miliardi di euro e consentirebbe di colmare il divario di bilancio e di creare spazio per gli investimenti necessari.
“I più ricchi hanno già potere economico e politico senza alcun controllo democratico. Possono far valere i loro interessi attraverso il lobbismo, l’“acquisto” di politici, le donazioni politiche, la proprietà dei media, il finanziamento di “think tank” o la corruzione. Con il loro potere, sostengono le politiche che indeboliscono lo stato sociale e danneggiano la maggioranza, lasciando intatte le loro fortune miliardarie. Sempre più persone non vedono più rappresentati i propri interessi ed è così che si allontanano dai processi democratici, dalle istituzioni e dall’impegno politico o addirittura arrivano a sostenere forze antidemocratiche. Questo pericoloso sviluppo deve essere finalmente fermato”, spiega Walch.
Traduzione dal tedesco di Martina D’amico. Revisione di Maria Sartori.