E’ in corso da dicembre fino al 28 Febbraio a Reggio Emilia, presso la ex sede dell’ACI in Via Secchi 9, la mostra “Giacomo Matteotti resistenti e resistenze una mostra originale.

La mostra che abbiamo allestito su Giacomo Matteotti riguarda il lungo esilio antifascista, attraversa la guerra di Spagna e si conclude con la Resistenza. Abbiamo voluto evidenziare un periodo storico poco conosciuto, per non dire trascurato, che si riverserà nel dopoguerra, anche se le sue aspettative di trasformazione sociale verranno subito disattese da politiche compromissorie.

Vogliamo ricordare, proprio per dare conto del periodo storico preso in considerazione, che la Resistenza dura circa due anni, la guerra di Spagna tre, mentre l’esilio antifascista dura per 22 anni.

Trascorrere oltre vent’anni in esilio mantenendo in piedi un’attività antifascista all’estero e una in Italia nella completa clandestinità, dopo l’introduzione delle leggi eccezionali, è stato un impegno straordinario da parte degli antifascisti che non hanno mai rinunciato ad abbattere il regime.

Il lavoro degli esiliati, perseguitati anche nei paesi democratici e inseguiti dalle provocazioni del regime fascista attraverso i consolati italiani fu costante nel tempo sia in Europa che nelle Americhe. Durante tutto questo periodo fu mantenuta un’opposizione intransigente al regime con manifestazioni, campagne di denuncia, iniziative di solidarietà e azioni dirette contro gli esponenti del regime in ogni parte del mondo.

In questa mostra si racconta tutto questo, analizzando le componenti politiche spesso dimenticate dalla storiografia del dopoguerra; pensiamo ai partiti socialisti, i gruppi anarchici, i sindacalisti dell’USI e della CGIL, i repubblicani, i federalisti, la dissidenza comunista e i movimenti che si formarono in esilio come Giustizia e Libertà di Carlo Rosselli.

La mostra si apre con una sezione dedicata a Matteotti dove troviamo tutte le sue edizioni originali finanziarie e politiche dal 1912 al 1924.; sono presenti quasi tutti i libri che si occupano del martire, a partire dalle opere di Filippo Turati, Alceste De Ambris, Mario Mariani, Italo Toscani e tanti altri.

Sempre di Matteotti sono esposti i principali ritratti, manifesti e cartoline editati fra il 1924 e il 1925, oltre a tessere, bronzi, francobolli e cimeli vari.

Parte della mostra è dedicata ai martiri del fascismo e delle dittature: in questa sezione troviamo libri e documenti di Giovanni Amendola, Piero Gobetti, Giuseppe Di Vagno, Antonio Piccinini, Filippo Turati, Eugenio Chiesa, Camillo Berneri, Errico Malatesta e Gaetano Salvemini.

Ampio spazio viene dato alle donne antifasciste con i libri in prima edizione di Leda Rafanelli, Joyce Lussu, Vera Modigliani, Luce Fabbri, Virgilia D’Andrea, Barbara Allison che hanno avuto un ruolo importante nella battaglia antifascista.

Si passa poi alla guerra di Spagna con le realizzazioni importanti dell’anarchismo spagnolo attraverso l’esperienza delle collettività, dei sindacati e del municipalismo libertario con edizioni originali che vanno dal 1936 al 1939.

Per finire con le Brigate Matteotti nella Resistenza con una serie di materiali che testimoniano l’importanza di questa brigata partigiana socialista.

La mostra si compone di 42 giornali e riviste dell’epoca che vanno dal 1921 al 1945 e di 4 bandiere storiche (una anarchica degli anni ’10, una socialista del 1922, una di Giustizia e Libertà del 1932 e una dell’ANNPIA del 1945).

Le 18 bacheche espositive sono accompagnate da altrettanti banner esplicativi e contengono i grandi libri del ‘900 a partire da “Socialisme Libéral” di Carlo Rosselli pubblicato a Parigi nel 1930; “Come funziona la dittatura fascista” di Gaetano Salvemini pubblicato a New York nel 1926; “L’Italia tra due Crispi” di Armando Borghi, pubblicato a Parigi nel 1925; “Pensieri e battaglie” di Camillo Berneri pubblicato in Francia nel 1938 e “Il manifesto di Ventotene” di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nella prima edizione clandestina del 1944.

La mostra sarà aperta fino al 28 febbraio 2025 sabato e domenica 10 – 13 e 16 – 19.

Per info e appuntamenti 347 3729676 (Gianandrea)