Raggiunto un accordo per porre fine ai combattimenti a Gaza e per lo scambio dei prigionieri palestinesi con gli ostaggi israeliani tra Israele e Hamas. Lo hanno riferito fonti di entrambi le parti in conflitto all’agenzia Reuters.

Un funzionario a conoscenza dell’accordo ha rivelato che questa intesa apre la strada a una possibile fine a una guerra della durata 15 mesi che ha sconvolto il Medio Oriente.

Il conflitto è iniziato il 7 ottobre 2023, dopo l’operazione del gruppo militante palestinese, Hamas ‘Tempesta di al Aqsa’.

Israele ha approfittato dell’operazione di Hamas per scatenare una guerra genocida condotta con il sostegno economico, politico e militare degli USA e di alcuni partner europei e dell’UE che ha provocato la morte di 46.000 palestinesi, di cui almeno 13.000 bambini.

L’accordo è il frutto di mesi di negoziati intermittenti condotti da mediatori egiziani e qatarioti, con il sostegno degli Stati Uniti, e giunge poco prima dell’insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, il 20 gennaio.

A tal proposito, il neopresidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato con un annuncio il prossimo scambio di ostaggi tra Israele e Hamas.

“Abbiamo un accordo sugli ostaggi in Medio Oriente. Saranno rilasciati a breve. Grazie!”, ha scritto il politico sui suoi social network.

I primi dettagli dell’accordo Israele-Hamas

Al Jazeera Arabic ha condiviso alcuni dettagli sull’attuazione del possibile cessate il fuoco a Gaza.

Nella prima fase:

  • L’esercito israeliano si ritirerà entro 700 metri all’interno di Gaza.
  • Israele rilascerà circa 2.000 prigionieri palestinesi, tra cui 250 condannati all’ergastolo.
  • I gruppi palestinesi rilasceranno 33 prigionieri israeliani.
  • Israele consentirà ai feriti a Gaza di recarsi fuori per ricevere cure mediche.
  • Israele aprirà il valico di Rafah con l’Egitto sette giorni dopo l’inizio della prima fase.
  • Le forze israeliane inizieranno ad arretrare dal confine tra Gaza e l’Egitto, noto come Corridoio di Filadelfia, per poi ritirarsene completamente in fasi successive.

Intanto, le autorità di Gaza hanno emanato direttive per i residenti in vista di un possibile accordo

L’ufficio stampa del governo di Gaza ha pubblicato un elenco, riportato da Al Jazeera, delle linee guida per i residenti in vista dei colloqui su un imminente cessate il fuoco nel territorio:

  • Evitate di diffondere voci e informazioni non confermate per la sicurezza del nostro popolo palestinese e delle nostre famiglie.
  • Prestate attenzione durante gli spostamenti e affidatevi solo a fonti ufficiali per informazioni sul ritorno degli sfollati nelle loro case nella città di Gaza e nel governatorato del Nord.
  • State lontani dalle zone devastate, sottoposte a pesanti bombardamenti.
  • Evitate le case distrutte dai bombardamenti.
  • Tenetevi lontani da bombe inesplose e residuati bellici e informate immediatamente le autorità.
  • Prestare attenzione agli spostamenti quotidiani ed evitare grandi assembramenti.

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