Pubblichiamo qui le parole con cui Antonio Carvallo ha introdotto oggi l’assemblea virtuale del Forum Umanista Mondiale:

“Il Forum è un’ambito di scambio e discussione tra umanisti e persone con idee affini, provenienti da tutto il mondo, per studiare e sviluppare posizioni sui problemi globali di oggi che riguardano tutti noi. Si occupa delle relazioni strutturali tra i fenomeni della scienza, della politica, dell’arte e della religione.

Questo lavoro richiede libertà di coscienza e libertà dai pregiudizi ideologici. Per raggiungere un corpo di conoscenza e comprensione della cultura globale e dei principali problemi del nostro tempo, nonché dei loro possibili approcci e soluzioni, e diffondere gradualmente tale comprensione nella cultura della Nazione Umana Universale.

Quando parliamo di cultura, intendiamo i valori fondamentali comuni, i bisogni e le aspirazioni che tutti gli esseri umani necessariamente condividono per il semplice fatto di essere vivi e di vivere insieme in un mondo profondamente interconnesso e interdipendente.

Oggi siamo in transito verso una Cultura Umana Universale.

I complessi fenomeni e problemi del mondo di oggi non sono estranei a nessuno di noi. Il nostro obiettivo nel Forum è uno scambio permanente di idee e discussioni tra individui e istituzioni provenienti dal più ampio spettro possibile di culture del mondo. Gettare le basi per un dialogo globale, incorporando, naturalmente, i contributi apportati in passato da molte correnti di pensiero e di azione.

Qui siamo rappresentati da partecipanti provenienti da quasi 50 Paesi e da tutti i continenti, Africa, Asia-Pacifico, Sud, Centro e Nord America ed Europa.

Il Forum intende la diversità come un valore. Tutti consapevoli e ispirati dal progetto. Come Silo ha formulato più di trent’anni fa, con la convergenza di tutte le correnti di culture, razze, credenze, lingue, esperienze e tradizioni. Tutto questo, parte indispensabile di una nazione umana universale dove il denominatore comune è “l’Umano”.

La scienza e la tecnologia sono universali; la salute e la malattia sono universali; i diritti umani sono universali; la libertà è un bisogno universale; la libertà di pensiero, di azione… le condizioni di base della vita umana, il cibo, l’alloggio, i trasporti, la sicurezza, i servizi; la conoscenza e l’informazione, sono un bisogno universale; una vita sociale pacifica, sicura e felice; l’amore, lo sviluppo spirituale, l’amicizia, la cura reciproca e il godimento della vita… sono tutti bisogni universali.

Tutti i bisogni umani sono universali e devono essere soddisfatti da tutti. Il benessere di tutti è la migliore garanzia di sicurezza a cui l’umanità possa aspirare.

Nella nostra visione e aspirazione condivisa, non vogliamo egemonie ma multipolarità. Non vogliamo che un Paese o un gruppo di Paesi si appropri delle risorse della natura a spese degli altri.

La competizione costante con gli altri, l’avidità, il potere sugli altri, l’aggressività e la violenza… Non sono né universali né necessari, ma piuttosto distorsioni, deformazioni dell’umanità. Alcune culture, oggi e in passato, hanno favorito queste deformazioni nella popolazione, diffondendo l’aggressività competitiva, la slealtà, le divisioni e i conflitti tra le persone per manipolarle, controllarle, metterle l’una contro l’altra cercando instabilità, subordinazione, obbedienza e infine sfruttamento.

Non vogliamo il colonialismo, né l’imposizione di un credo o di un’ideologia su tutti.

Vogliamo un mondo di tolleranza e compassione, in cui prevalga la regola d’oro

Tratta gli altri come vuoi che loro trattino te.

Abbiamo in comune la nostra umanità e la necessità di evolvere verso stadi più avanzati di civiltà. Occorre superare la violenza all’interno di noi stessi e della società.

Dobbiamo eliminare le guerre e raggiungere il disarmo. L’etica della non violenza deve diventare parte della nuova cultura universale.

Per contribuire a gettare le basi di quella nuova cultura che pone l’essere umano al centro, come valore principale, al di sopra del potere, del denaro, dell’ideologia, della religione, della razza o di qualsiasi altro valore, e dove nessun essere umano è al di sopra di qualsiasi altro.

Questo forum è un passo deciso in questa direzione.

Grazie di cuore!”.