Il 22 settembre 2014 nacque l’Associazione Culturale Cor et Amor, poi trasformata il 30 Luglio 2019 in Associazione di Promozione Sociale Ente del Terzo Settore, con lo scopo apparentemente un po’ bizzarro, ma molto affascinante, di contribuire a “costruire gentilezza”, nella convinzione che la gentilezza è agire e che una pratica di gentilezza ripetuta più e più volte diventa un’abitudine. In questo modo se ogni individuo agisce abitualmente con gentilezza, le comunità potranno essere più accoglienti e tutti i cittadini più felici.
L’Associazione ha dato vita ai “Costruttori di Gentilezza”, quali ruoli sociali, attivatori delle comunità, che volontariamente ed autonomamente si impegnano con responsabilità a promuovere giochi e pratiche di gentilezza, mettendo al centro i bambini, per accrescere il bene comune. E ha messo su “Le Reti di Costruttori di Gentilezza”: i costruttori di gentilezza sono collegati tra loro attraverso delle Reti (Rete Nazionale Assessori alla Gentilezza, Rete Nazionale Insegnanti per la Gentilezza, Rete Nazionale Allenatori per la Gentilezza, Rete Nazionale Medici Pediatri per la Gentilezza, Rete Nazionale Imprenditori della Gentilezza), che permettono loro di condividere idee e opinioni sui giochi e sulle pratiche di gentilezza.
I Costruttori riuniti nelle Reti hanno a disposizione “Gli Strumenti della Gentilezza”, ovvero giochi, buone pratiche, momenti dedicati, liberi e condivisi, che si attuano a costo 0 (o quasi) con la partecipazione e che permettono di ampliare la gamma di comportamenti virtuosi favorendo il bene comune. Ogni giorno, usando tali strumenti, la gentilezza va conosciuta, allenata e messa in pratica spontaneamente, per la felicità di bambini e grandi. Sono state anche promosse le Giornate nazionali dei Giochi della Gentilezza, giornate di festa, di partecipazione e di accoglienza, pensate e proposte dal 2015 dall’Associazione Cor et Amor per diffondere la pratica della gentilezza attraverso il gioco. Scuole (dall’Asilo Nido alla Scuola secondaria di 2° grado), famiglie, Comuni, associazioni sportive, servizi pre e post scuola, biblioteche possono proporre momenti ludici rivolti a bambini e ragazzi. I giochi della gentilezza possono essere inventati oppure scelti tra quelli condivisi nella sezione dell’apposito sito “Giocopedia della gentilezza” (adattandoli a proprio piacimento).
In questi anni si sono sviluppate già alcune significative buone pratiche, come quella del Comune di Quarto (Na), dove il sindaco e l’assessore alla Gentilezza hanno dato vita a un’iniziativa che ha coinvolto le persone più fragili della comunità: un dono simbolico, una stella di Natale, è stato regalato a tanti anziani e persone vulnerabili seguite dai Servizi Sociali del Comune. Questo gesto semplice, ma carico di significato, ha avuto l’obiettivo di diffondere un messaggio di vicinanza, cura e speranza, proprio quando la solitudine può essere più pesante. Le stelle di Natale, fiore simbolo delle festività, sono state distribuite grazie all’impegno di assistenti sociali, dipendenti comunali e della Protezione Civile, che hanno unito le forze per portare un sorriso e una parola di conforto a chi ne aveva più bisogno. “Sentirsi amati, quando si è fragili, rende più forti e fa stare meglio, è un balsamo per il cuore”, ha affermato l’assessore, sottolineando l’importanza di questi piccoli gesti di gentilezza che, pur essendo semplici, hanno un impatto straordinario sul benessere delle persone. Questo dono inatteso è diventato così un messaggio di amore e speranza, capace di rafforzare i legami sociali e di ricordare che la comunità è sempre vicina, soprattutto nei momenti di difficoltà.
L’iniziativa di Quarto si inserisce in un contesto ancora più ampio, quello della Città Metropolitana di Napoli, che per tutto il 2024 è stata Capitale Nazionale di Costruiamo Gentilezza, un riconoscimento che celebra l’impegno delle istituzioni e della comunità nel diffondere una cultura della gentilezza, dell’attenzione reciproca e del rispetto, valori fondamentali per costruire una società più coesa e solidale. Questi atti di gentilezza, come il dono della stella di Natale, sono un promemoria del fatto che, anche nei gesti più piccoli, risiede un grande potere di trasformare la vita delle persone. In un mondo che corre veloce, ricordarsi di fermarsi per un atto di cura è un segno che la gentilezza può ancora cambiare il mondo, un sorriso alla volta.
Qui per approfondire: https://costruiamogentilezza.org/.