Ieri sera appena dopo le 18.00, orario di convocazione della manifestazione contro il DDL sicurezza a Roma in Piazza S. Andrea della Valle, a due passi da palazzo Madama proibito ai manifestanti, c’erano ancora quasi solamente gli organizzatori. I volontari di Amnesty distribuivano candele, le bandiere dell’ANPI non erano ancora aperte e quelle della CGIL non erano ancora pervenute, come alcune altre che si sono aggiunte successivamente. Molte macchine fotografiche e tante testate giornalistiche alla ricerca di personalità da intervistare.
Non è stato difficile per il cronista del tgr individuare la presenza di padre Alex Zanotelli, che era appena giunto da Largo Argentina, piazza poco distante, dove come ogni mese si era appena concluso il ‘Digiuno di Giustizia in solidarietà con i migranti’. “I migranti sono scomparsi dai quotidiani e in genere dai media mainstream” tiene a sottolineare il padre comboniano. “La trasformazione del decreto flussi in legge e il progetto di legge DDl 1660 sono intrisi del profondo razzismo che anima il governo. Il partito della Presidente è il frutto amaro della tecno-destra espressione del suprematismo bianco e della politica di neocolonialismo non solo sull’ambiente, inteso in senso lato, ma anche delle coscienze” continua il padre comboniano, riferendosi al controllo esercitato delle grandi piattaforme social e non solo.
Come non pensare anche al progetto di riforma dei programmi scolastici!! TRUSK (Trump+Musk) è l’acronimo con il quale Zanotelli stigmatizza il nuovo potere ‘imperiale’; quando la letteratura e/o il cinema sono più veri della realtà o per lo meno la anticipano!
Mano a mano che la piazza si riempiva gli organizzatori concordavano con le forze dell’ordine la possibilità di arrivare con un corteo pacifico sotto il Senato, ma è stato concesso solo di arrivare a Largo Argentina. Un corteo tutto sommato silenzioso, formato soprattutto da adulti, pochi i giovani e la loro assenza si è fatta sentire. La serata delle 100.000 candele contro il DDL si è conclusa dove idealmente era iniziata, con Il Digiuno di Giustizia. Due manifestazioni, un unico problema a cui sarà difficile opporsi se questo decreto dovesse essere approvato. “Queste leggi” , sempre secondo Zanotelli, “sono contro la Costituzione, ma anche contro il Vangelo”.
Rachele Colella