CROAZIA: Il presidente uscente Milanović stravince le elezioni presidenziali
Domenica 12 gennaio in Croazia si sono concluse le elezioni presidenziali con la vittoria schiacciante al secondo turno del presidente uscente Zoran Milanović, appartenente al Partito Socialdemocratico (SDP), che ha ottenuto il 74% dei voti.
Dragan Primorac, candidato di centro-destra indipendente sostenuto dall’Unione Democratica Croata (HDZ) si è fermato al 25%.
Esito scontato e astensionismo
Iniziate lo scorso 29 dicembre con il primo turno, le elezioni presidenziali avevano visto fin da subito un testa a testa tra Milanović e Primorac.
Il livello di scontro tra i due candidati è stato acceso ed è sfociato molto spesso in attacchi duri e personali.
Inoltre, da un lato, l’HDZ che sosteneva Primorac scontava il recente scandalo che ha portato alle dimissioni il ministro della Sanità Vili Beroš.
Dall’altro, Milanović non ha rinunciato alla sua retorica apertamente populista, attestandosi su posizioni euroscettiche e difficilmente conciliabili con l’elettorato di centro-sinistra.
Il clima di scontro tra HDZ e SDP aveva fatto guadagnare voti alle due outsider Marija Selak Raspudić, indipendente sostenuta dai conservatori di Most, che ha ottenuto il 9,25% e Ivana Kekin del partito verde Možemo!, che ha ottenuto invece l’8,89%.
Ciò potrebbe aver influito anche sulla rielezione al primo turno di Milanović, mancata per circa mille voti.
Quello che però emerge con chiarezza dai dati è un astensionismo piuttosto alto: 46% per il primo turno e attorno al 44% per il secondo.
Primorac non convince
Tuttavia, è necessario osservare come nonostante la sua retorica populista e la sua aggressività verbale, Zoran Milanović è riuscito ad ottenere più di un milione di voti, assicurandosi dunque un secondo mandato senza troppi sforzi.
Durante i festeggiamenti, Milanović ha persino ringraziato provocatoriamente gli elettori dell’HDZ che hanno deciso di votarlo, cercando di capitalizzare il proprio successo.
Tra le fila dell’HDZ, invece, c’è la consapevolezza di non aver convinto l’elettorato con un candidato e una proposta più moderata rispetto al passato, un tema su cui riflettere per quello che resta il primo partito del paese.
Al momento, alla luce del sistema parlamentare vigente in Croazia, quasi tutti i poteri esecutivi e politici restano nelle mani del governo di centro-destra, guidato da Andrej Plenković.
La rielezione di Milanović, però, segna una battuta di arresto per l’HDZ e lascia intendere che la conflittualità esistente tra governo e presidente della Repubbica continuerà anche nel prossimo futuro.