Lunedì 27 gennaio alle ore 18:30 verrà presentato il libro “Combattenti per la Pace” a Biella, presso Autentico, in Via Tripoli 17. Sarà presente la curatrice Daniela Bezzi.

“Combattenti per la pace” può sembrare un titolo contraddittorio e, in fondo, lo è. Edito dalla piccola casa editrice Multimage, racconta e testimonia la “storia, la sfida, la quotidiana affermazione di speranza di un movimento di ex militari israeliani ed ex militanti palestinesi che un certo giorno, in una terra martoriata dal conflitto, cominciano a parlarsi” cosi dice di sé il libro stesso nella quarta di copertina.

Nemici, quindi combattenti, che si fanno strumento di pace.

L’inizio, un piccolo esempio, ma concreto, di quel processo di riconciliazione che deve per forza passare dall’ammissione delle responsabilità e da un difficile, quanto necessario, perdono. Un processo che si è visto realizzato solo nel Sud Africa post Apartheid.

“Il libro ha il grande potere di far capire le diverse prospettive attraverso testimonianze di persone che, come in un vero e proprio percorso di disintossicazione dalla violenza decidono, ad un certo punto della loro vita, che l’unica salvezza, per sé e per tutti, sta nella propria riumanizzazione, a partire dal riconoscimento della sofferenza dell’altro” dice Nazarena Lanza del Coordinamento Biellese per la Palestina Libera che, insieme al Circolo Tavo Burat, ha organizzato la presentazione del 27 gennaio.

Forse qualcuno si domanderà perché un’associazione ecologista, come è il Circolo di Biella federato a Pro Natura e intitolato a Gustavo Buratti, si occupi di geopolitica e di conflitti.

Secondo il Global peace index, pubblicato a giugno dall’Institute for Economics & Peace, in tutto il mondo sono in corso 56 conflitti armati, il numero più alto dalla seconda guerra mondiale.

Queste guerre trovano giustificazione in ataviche differenze storiche ed etnico-religiose, ma la loro causa reale e, quindi, anche la ragione del loro aumento, è da cercare nel saccheggio delle risorse naturali. Questa logica estrattiva, che misura tutto secondo valori e indici economici, è la cieca follia auto-distruttrice di minoranze che vogliono continuare ad arricchirsi sulle spalle dei popoli e della natura.

Risulta così evidente il nesso tra la tutela ambientale e la necessità di promuovere la pace.

Se volete approfondire questi temi con noi venite da Autentico lunedì 27 gennaio alle 18:30. Vi aspetterà una difficile discussione, un altro boccone amaro, che potrà essere mandato giù con le ottime proposte gastronomiche che Luca di Autentico preparerà, per chi vorrà fermarsi a gustarle dopo la presentazione.