Il Piano del Parco delle Alpi Apuane, approvato dalla Giunta Giani, è bloccato da oltre un anno in attesa del voto del Consiglio Regionale, fermo apparentemente nelle procedure delle commissioni consiliari. Un ritardo incomprensibile su un tema cruciale per la gestione di una delle vertenze ambientali più rilevanti d’Italia e della Toscana.

Questo Piano, frutto di un processo condiviso e approvato anche dalla Comunità di Parco, non è stato redatto da “fanatici ecologisti”, ma rappresenta un passo avanti nella direzione di uno sviluppo sostenibile per il territorio delle Apuane. Il documento prevede interventi mirati per promuovere economie alternative, come il turismo sostenibile, l’agricoltura e l’artigianato, rispondendo alle richieste di molti operatori locali che da tempo chiedono un cambiamento concreto.

“Chiediamo con determinazione che il Consiglio Regionale dia un segnale chiaro e approvi il Piano del Parco delle Alpi Apuane così come uscito dalla Giunta. Questo rappresenterebbe un atto concreto per dimostrare la volontà di cambiare rotta rispetto alle politiche del passato, andando oltre i soli annunci e traducendo le parole in fatti”, dichiarano Alleanza Verdi Sinistra.

Le questioni ambientali sono un banco di prova fondamentale per ogni azione politica. Nelle Alpi Apuane, l’escavazione del marmo e del carbonato di calcio non solo distrugge l’ambiente, ma contribuisce anche alla disoccupazione, penalizzando centinaia di operatori che hanno investito in settori alternativi e sostenibili. È ora che la Regione Toscana inizi a risolvere positivamente i conflitti territoriali laddove industria e ambiente risultano incompatibili, a partire dalla situazione critica dell’escavazione del marmo nelle Alpi Apuane.

L’approvazione del Piano del Parco deve essere il primo passo di un processo a tappe per affrontare le principali vertenze ambientali e promuovere un modello di sviluppo equilibrato e sostenibile.

Chiediamo al Consiglio Regionale un gesto di responsabilità e coraggio a provare il Piano del Parco per garantire il futuro di un territorio unico, valorizzandone le risorse naturali e culturali nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali.

Così in una nota Eros Tetti e Dario Danti per Alleanza Verdi Sinistra.