Il 13 gennaio 2025, presso il Teatro della Parrocchia Sant’Angela Merici di Brescia, e il 14 gennaio 2025, presso l’auditorium del Liceo Leonardo di Brescia si terranno due incontri con la giornalista d’inchiesta Stefania Maurizi che si è occupata a fondo del caso di Julian Assange.

Laureata in Matematica, grazie ai suoi studi Stefania Maurizi acquisisce le nozioni di base di crittografia che le permetteranno di contribuire alla ricerca di modi innovativi di reperire le fonti. Consapevole della necessità di innovare il suo modus operandi, ha fatto varie ricerche in tal senso fino a che Wikileaks decise di entrare in contatto con lei, chiedendole di verificare la veridicità di un file inerente alla crisi dei rifiuti in Campania (bienno 2007-2008), iniziando, da quel momento, la collaborazione con gli hacker-giornalisti. Ha lavorato per il quotidiano la Repubblica e al settimanale L’Espresso, mentre attualmente scrive per il Fatto Quotidiano.

Tra le sue inchieste più importanti, vi è quella sull’accordo tra il governo americano e la famiglia di Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano ucciso in Pakistan da un drone americano. Di rilievo anche l’indagine sulle terribili condizioni di lavoro degli operai pakistani in una importante azienda tessile italiana a Karachi e l’intervista a Abdul Qadeer Khan, il padre della bomba atomica pakistana.

È l’unica giornalista italiana cui Julian Assange ha consegnato tutti i documenti segreti di WikiLeaks, grazie ai quali, lavorando con Glenn Greenwald ha rivelato i file di Edward Snowden riguardanti l’Italia. Stefania Maurizi ha intrapreso un’azione legale su più giurisdizioni per difendere il diritto della stampa di accedere tramite il Freedom of Information Act a tutti i documenti del caso Julian Assange e WikiLeaks, pubblicando nel 2021 un libro in cui ricostruisce l’intera vicenda.

Prendendo spunto dal suo libro dell’autrice, “Il Potere Segreto”, nell’incontro di martedi 14 al Liceo Leonardo si parlerà del caso Assange e della libertà di stampa; mentre nell’evento di lunedì 13 gennaio sera, organizzato dal gruppo Animatamente, ci si chiederà se esiste ancora la libertà di stampa, se i giornalisti hanno dei valori, se c’è una coscienza nel fare giornalismo.

Gli incontri sono aperti a tutti.

Necessaria prenotazione.