La sindaca di Parigi Anne Hidalgo ha inaugurato una targa in memoria delle vittime della strage compiuta dall’esercito francese contro gli abitanti della città di Laghouat, a sud di Algeri. La strage, nota come la Shoa algerina per mano del colonialismo francese, è avvenuta nel 1852 e soltanto grazie alle pressioni algerine, la Francia ha cominciato a riportare alla luce i crimini negati per secoli.
Nella strage di Laghouat vennero decimati i due terzi della popolazione e fu usata per la prima volta la guerra chimica. Anche gli algerini che si erano rifugiati nelle grotte vennero assassinati con il fuoco e il fumo.
Si tratta di un atto simbolico di riconoscimento delle responsabilità della Francia per i crimini del colonialismo in Algeria, un dossier molto ricco di atrocità e prevaricazioni razziste, che Parigi ha sempre nascosto o addirittura negato. La Francia respinge soprattutto l’idea di aprire un tavolo di trattative per i risarcimenti. I dossier aperti sono tanti, compresi i danni per gli esperimenti nucleari che stanno mietendo tuttora vittime nel deserto algerino. La cerimonia di Parigi avviene nel momento in cui i rapporti diplomatici sono in crisi, per la virata di Macron sul riconoscimento della sovranità marocchina sul Sahara Occidentale occupato.