Una domenica indimenticabile per la Capitale, dove sport, cultura e impegno sociale si sono intrecciati in una celebrazione unica di pace e nonviolenza. L’ultima giornata di una tre giorni di eventi, svoltasi dal 22 al 24 novembre in occasione del passaggio della Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza a Roma, ha regalato emozioni, partecipazione e tanta energia.
La mattinata si è aperta all’insegna del movimento, con tre itinerari simbolici che hanno attraversato Roma, convergendo lungo il Tevere. Numerose persone si sono date appuntamento per un viaggio condiviso a piedi, in bicicletta o via fiume, con destinazione finale la Città dell’Altra Economia, a Testaccio.
La camminata di 12 km, organizzata dall’ Associazione Yoga Armonia Walking e Trekking , è partita da Ponte Milvio; le cicliste e i ciclisti, coordinati dalle associazioni Fiab romane, hanno preso le mosse dall’Arco di Costantino. Sul fiume, canoe, SUP e gommoni, guidati dall’ ASD Discesa Internazionale del Tevere, sono salpati dallo Scalo de Pinedo.
Il primo momento clou si è avuto a Ponte Cestio, dove tutti i gruppi si sono riuniti e sono stati accolti dai ritmi travolgenti dei Samba Precario. Il percorso si è concluso alla Città dell’Altra Economia, dove si sono tenuti i discorsi e i ringraziamenti dei membri del Comitato Promotore e di chi ha reso possibile l’organizzazione di queste intense giornate. Il Comitato Promotore dell’evento ha visto la partecipazione di numerose associazioni, tra cui: ABC Beni Comuni di Stefano Rodotà, Costruttori di Pace, Diritti al Cuore APS (DAC), Discesa Internazionale del Tevere (DIT), Energia per i Diritti Umani APS, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – Roma (FIAB- Roma), Federazione Italiana Escursionismo – Italia (FIE – Italia), La Comunità per lo Sviluppo Umano, Pensare Insieme, Roma Zen Center, Scout Resistenti, Tutti per la Terra, Women’s International League for Peace and Freedom – Italia (WILPF- Italia) e Yoga Armonia Walking e Trekking.
Ma il programma non si è fermato qui. Nel pomeriggio, la maratona artistica e culturale ha animato la Città dell’Altra Economia dalle 14:00 alle 21:00. Un ricco mix di musica, teatro, storytelling e cinema ha offerto spunti di riflessione e momenti di grande bellezza, impreziositi dalle mostre fotografiche di Stefano Radice e di Shoot for change. Tra i protagonisti, il coro “Inni e Canti di lotta” e la Banda della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, che hanno accompagnato il pubblico in un crescendo di emozioni.
Non è mancato uno spazio dedicato alle grandi battaglie civili: lo storytelling curato da Accentrica ha omaggiato le donne che si sono battute per i diritti, la giustizia e la nonviolenza, anticipando la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. Le performance teatrali del duo Maschirà (Giammarco Giacomo Carlucci e Francesca Arelis Lollobrigida) e della Piccola Compagnia Teatrale Il Cantastorie – con lo spettacolo “Un uomo scomodo” su Danilo Dolci – hanno arricchito ulteriormente il programma.
La proiezione del cortometraggio “Conflitto d’interessi” (3’30”), una storia comica e originale ideata e realizzata collettivamente da persone migranti, guidate da Camilla Cerroni, studentessa del DAMS ed ex civilista di Energia per i Diritti Umani, è stata seguita da una tavola rotonda con ospiti di rilievo. Figure come Mimmo Lucano (politico e attivista italiano, noto per il Modello Riace sull’accoglienza), Luisa Morgantini (ex vicepresidente del Parlamento Europeo e fondatrice dell’associazione Assopace Palestina), Ginevra Bompiani (scrittrice, editrice e intellettuale), Marco Inglessis (Energia per i diritti umani e membro dell’equipe base della Terza Marcia Mondiale) ed Enrico Gulluni (sindacalista della CGIL ed ex Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari) hanno dato il loro prezioso contributo, sottolineando il valore di una manifestazione che non è stata solo una festa, ma anche un impegno concreto.
A chiudere questa giornata straordinaria, la musica dal vivo di Enrico Capuano e di Sandro Curatolo, che hanno coinvolto il pubblico fino a sera con un’esplosione di energia e condivisione.
Le tre giornate sono state un susseguirsi di eventi che hanno coinvolto scuole, università, associazioni, artisti e sportivi, con l’obiettivo comune di promuovere i valori della pace e della nonviolenza.
“Ogni giorno è stato un passo verso la pace e la nonviolenza,” hanno dichiarato le organizzatrici e gli organizzatori, esprimendo profonda gratitudine verso tutte e tutti coloro che hanno partecipato e contribuito con il cuore.
Questa domenica, tra il suono delle biciclette, il ritmo dei remi sul Tevere e le voci di artisti e cittadinanza, Roma ha ribadito con forza che un altro mondo è possibile. E quel mondo inizia dal contributo di ciascuna e ciascuno di noi.