In questo tempo di conflitti e di incertezze le donne del CIF di Montelepre hanno promosso insieme alle istituzioni civili e religiose, associazioni e cittadini una marcia per le vie cittadine con musica e canti corali per riflettere e dialogare insieme su come poter costruire una società più giusta e pacifica.
La lotta per la pace è una responsabilità collettiva e nasce dall’impegno di tutti e per questo la città di Montelepre aderisce alla Marcia Mondiale per la pace e la nonviolenza, un evento straordinario e importante che unisce le sensibilità di grandi e piccoli e che ben si coniuga con il periodo di avvento che stiamo vivendo.
Grande partecipazione e tanto entusiasmo dalle ore 16,00 di sabato 14 Dicembre fino alle 19,00: musica, suoni , balli ispirati alla Pace per le vie e le piazze principali del Paese e tanta speranza.
Un evento straordinario e importante che unisce le sensibilità di grandi e piccoli e che ben si coniuga con il periodo di avvento che stiamo vivendo.
Un tripudio di colori e di immagini che rimarranno a lungo negli occhi di tutti.
Fondamentali le riflessioni degli operatori di pace invitati.
Il sindaco Mario Cicero ha parlato del suo impegno costante nella sua città di Castelbuono, mentre Francesco Lo Cascio, portavoce della consulta della Pace di Palermo si è soffermato sul progetto della Marcia Mondiale.
Strepitoso l’impegno dei bambini che con canti e recite hanno ricordato ai presenti e soprattutto agli adulti, il grande valore della Pace a partire dalle famiglie e dalle persone più prossime. Veramente toccanti le loro riflessioni!!!
Determinante l’impegno e la collaborazione delle associazioni locali, degli artisti, e della Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Giuseppe Terranova.
Alle 18,30 a Piazza Regina Elena la mostra pittorica allestita sul sacrato della chiesa ha messo in evidenza gli effetti della guerra sui bambini e le popolazioni costrette a subirle.
Con questa iniziativa il C.I.F. e i cittadini tutti di Montelepre hanno lanciato il messaggio che insieme si può, insieme si può credere e sperare in un futuro migliore, in un futuro di pace.
foto di Gioacchino Gambi