Riceviamo e pubblichiamo sui crimini di guerra italiani un altro approfondimento del nostro collaboratore Andrea Pancaldi,esperto di problemi sociali. (Sullo stesso tema oggi interviene anche Repubblica).
Si potrebbe prendere a prestito il noto detto sulla Araba fenice che risorge dalle sue ceneri.
Un libro stampato in ottomila copie nel 1992 dall’editore Rizzoli e mandato poi al macero senza distribuirlo perché considerato troppo pericoloso.
“Le atrocità di Mussolini. I crimini di guerra rimossi dell’Italia fascista” dello storico inglese Michael Palumbo esce in questo inverno 2024 pubblicato da Alegre, ma era già apparso nel 1992 con il titolo “L’olocausto rimosso”, poi immediatamente ritirato da Rizzoli, anche se alcune copie rimasero in circolazione.
Facciamo un passo indietro e rileggiamo cosa scrisse Simonetta Fiori su Repubblica nell’aprile del 1992 e che ben spiega tutta la storia del “libro vietato”.
“Quel lunedì mattina, in casa editrice tirava una brutta aria.
Il libro di Michael Palumbo sui crimini dei soldati italiani continuava a produrre grane.
L’ ultima – di quel lunedì – era l’ intervista a Panorama di uno dei personaggi incriminati.
Ottantatré anni e un’ invidiabile lucidità, il prefetto Giovanni Ravalli respingeva, carte alla mano, le accuse di stupro, sevizie, massacri. E minacciava querela.
Chi ce lo ha fatto fare?, devono aver pensato alla Rizzoli.
D’ altra parte, che la materia fosse incandescente non era notizia di quel lunedì.
Già tre anni prima, un programma sullo stesso argomento curato da Palumbo per la Bbc – Fascist Legacy, coautore Ken Kirby – aveva scatenato a Londra un pandemonio.
Con la protesta risentita dell’ ambasciatore italiano Boris Biancheri.
Il documentario denunciava per la prima volta, senza reticenze, le atrocità commesse dai soldati italiani in Grecia, Jugoslavia e nelle colonie d’ Africa.
E la copertura che nel dopoguerra il potere democristiano avrebbe garantito ai criminali di guerra. Tanto per non sbagliare, la rete Uno della Rai, che s’ era assicurata i diritti, si guardò bene dal mandarlo in onda.
Il documentario di Palumbo, giovane ricercatore di Brooklyn, incuriosì l’ allora direttore editoriale della Rizzoli, Gian Andrea Piccioli, che sottoscrisse con lui un contratto.
Dopo un anno il libro, ricco di rivelazioni sulle malversazioni degli italiani nel campo di Arbe, in Etiopia, in Cirenaica e in Grecia, era già pronto”.
I crimini di guerra commessi dagli italiani sono una pagina rimossa e negata al tempo stesso perché tutte le forze politiche di allora, di destra, sinistra e centro (e in larga misura anche ora), per diverse ragioni hanno preferito sorvolare sui 2.000 criminali di guerra individuati dalle nazioni invase dall’Italia fascista, durante il periodo coloniale prima e durante la seconda guerra mondiale poi.
Luoghi come Podhum, Debre Libanos, Domenikon, Addis Abeba, Gaia Zeret, isola di Arbe non dicono nulla agli italiani, ed invece quello che accadde a Marzabotto, alle Fosse ardeatine, a Sant’Anna di Stazzema, accadde anche li, ma questa volta non c’era il nazi infame ma i soldati italiani.
Il lavoro di Michael Palumbo è stato alla base anche di un bel documentario curato dalla BBC sui crimini di guerra italiani alcuni anni prima del “libro vietato”.
“Fascist legacy” questo il titolo e anche qui scattò la censura italiana.
La RAI ne acquistò i diritti, ne fece fare una edizione italiana curata dal regista ferrarese Massimo Sani, per poi far sparire il documentario e non mandarlo mai in onda.
E a tutt’oggi è così (il documentario fu trasmesso anni fa in seconda serata sulla 7 ed è rintracciabile su youtube).
Con le dinamiche innescate dal Giorno della memoria (attivato dal 2005 con una risoluzione ONU) negli anni duemila c’è stata una vasta produzione storicistica in tema di crimini di guerra italiani; quasi cento volumi editi, a fronte della decina prodotto dagli anni ’60 a quelli ’90 tra cui spiccano i 4 volumi di Angelo del Boca.
Tuttavia questa produzione è rimasta confinata negli ambienti degli storici e raramente se ne è avuta notizia.
Nel 2017 la TV della CEI “Tv2000” mandò in onda un bel reportage sulla strage di Debre Libanos in Etiopia del 1937, episodio che avvenne due mesi dopo la ben più grave strage di Addis Abeba a seguito dell’attentato della resistenza etiope contro il generale Graziani.
Nello scorso settembre l’associazione “Un Ponte Per” ha ottenuto il nulla osta, sempre vietato dal 1982, per la proiezione in pubblico del film “Il leone del deserto” (in 10 città: Roma, Torino, Napoli, Milano, Arezzo, Monza, Bologna, Modena, Firenze e Catania) che narra le vicende della occupazione italiana della LIbia, della resistenza locale e, marginalmente, delle atrocità commesse dagli italiani.
Ora esce, a distanza di 32 anni dal primo tentativo, il libro di Palumbo.
In questi giorni il sito criminidiguerra.it pubblica l’aggiornamento 2024 della Bibliografia in materia che comprende quasi 300 documenti tra volumi, articoli, film, video ed altro materiale.
Per approfondire:
1. Il volume di Michael Palumbo “Le Atrocità Di Mussolini. I crimini di guerra rimossi dell’Italia fascista”
https://edizionialegre.it/product/le-atrocita-di-mussolini/
2 . Il documentario della BBC Fascist Legacy (basato sul lavoro di ricerca di Michael Palumbo)
https://www.youtube.com/watch?v=QBZT-9f-bIk&list=PL50E0448DAF3BFDBA
3. L’articolo di Repubblica sulla mancata distribuzione del libro
https://edizionialegre.it/recensioni/la-storia-strappata-al-macero-carlo-greppi-su-jacobin-italia/
4. Debre Libanos, 2017 (reportage televisivo a cura di Antonello Carvigiani, realizzato da TV2000)
https://www.youtube.com/watch?v=savpcz39QMU
5. Film Il leone del deserto (Moustapha Akkad, 1980)
https://www.youtube.com/watch?v=tCDHRZETlsA
6. Il sito criminidiguerra.it e relativa ampia bibliografia
http://www.criminidiguerra.it/
7. Sui crimini di guerra italiani puoi leggere tra gli altri:
– A.Del Boca, Italiani, brava gente?, Neri Pozza Editore, 2005
https://psicologiadimassadelfascismo.files.wordpress.com/2016/08/originbook-ita-074-italiani-brava-gente_-angelo-del-boca.pdf
– G.Oliva, Si ammazza troppo poco. I crimini di guerra italiani. 1940-43, Mondadori, 2006
– V.Ilari, I crimini di guerra nell’immaginario internazionale dell’Italia, in AA.VV., Fondo H8, Crimini di guerra : Studi storici e consistenza archivistica, ed.Leone, 2014
https://www.researchgate.net/profile/Virgilio-Ilari/publication/265508241_I_crimini_di_guerra_e_l’immagine_internazionale_dell’Italia/links/541067620cf2d8daaad3cbbb/I-crimini-di-guerra-e-limmagine-internazionale-dellItalia.pdf
– F.Focardi, Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle colpe della seconda guerra mondiale, Laterza, 2016
https://vdoc.pub/documents/il-cattivo-tedesco-e-il-bravo-italiano-la-rimozione-delle-colpe-della-seconda-guerra-mondiale-7sb45qo5h8n0
– E.Gobetti, I carnefici del Duce, Laterza, 2023