Si è conclusa sabato 14 dicembre al Teatro Sant’Eulalia di Cagliari la nona edizione del Festival LOVE SHARING, organizzato dall’associazione “Theandric – Teatro Nonviolento”, con due intense serate dedicate ad alcuni temi cardine della cultura nonviolenta, quali l’educazione alla pace, il disarmo, la trasformazione dei conflitti. Il festival che anche quest’anno ha attraversato l’autunno cagliaritano con diverse tappe importanti, di teatro e di cultura, ha dato l’arrivederci al pubblico per l’anno prossimo con le serate di venerdì e sabato scorsi.
Il venerdì c’erano state le presentazioni del metodo Montessori in campo educativo, a cura di Elena Passerini, e del metodo “Transcend”, per la trasformazione nonviolenta dei conflitti, del compianto J. Galtung, a cura di Erika Degortes.
Il sabato, dal pomeriggio si è parlato della rivista storica del Movimento Nonviolento, “Azione Nonviolenta”, fondata nel 1964 da Aldo Capitini e tuttora in vita, anche se non più mensile, ma quadrimestrale. Ne ha dialogato il giornalista Simone Spiga con Carlo Bellisai, portavoce del gruppo territoriale sardo del Movimento Nonviolento. Sono state messe in evidenza le ultime campagne lanciate dalla rivista: quella dell’obiezione alla guerra e quella di pressione alle “banche armate”, che verrà lanciata nei primi mesi del 2025, entrambe visibili sul sito Azionenoviolenta. Il dibattito col pubblico è stimolante: genocidio palestinese, educazione nelle scuole. Ce ne sarebbe per cento tavole rotonde, ma c’è poco tempo.
Quindi si parla di grammatica ecopacifista, con Ermete Ferraro, linguista e professore di Lettere, ma anche presidente del MIR (Movimento Internazionale di Riconciliazione), autore del libro “Grammatica ecopacifista. Eco-linguistica e linguaggi di pace” che parla dell’importanza di creare relazioni di fiducia, nell’educazione e nelle pratiche sociali, dell’implementare la capacità di gestione nonviolenta delle differenze, come quella dell’espressione dei propri bisogni e sentimenti.
Senza pausa, si passa alla presentazione del libro del giornalista Riccardo Bottazzo “Disarmati. Paesi senza esercito e altre strategie di pace”. L’autore ci parla delle sue esperienze di cronista in Centroamerica e in altre parti del mondo. L’unico paese senza esercito per propria scelta costituzionale è il Costarica. Questa piccola isola del Mar dei Caraibi ha deciso di investire i soldi pubblici nella salute e nell’educazione e, anche per questo, è il paese con il maggior benessere in America centrale.
Divertente il suo dialogo col tassista locale: – Come fate, voi Ticos, a stare bene in una regione in cui ci sono paesi molto poveri? – Il tassista risponde: – Chico! E’ semplice. Se tu paghi il contadino, lui ti dà la verdura e la frutta; se tu paghi il muratore, lui ti mette su la casa. Se tu paghi il soldato, cosa vuoi che faccia? Farà la guerra. –
L’ultimo dialogo, già a tarda sera, fra Valentina Nicolì e Silvano Tagliagambe sul libro di Noam Chomsky “Poteri illegittimi”. Sicuramente da approfondire.
Qualcuna dal pubblico ha sottolineato il forte rilievo dei temi trattati e quanto sia necessario proporre alle persone l’opportunità di conoscere e avere informazioni, al di là di quelle proposte dai media ufficiali e dalle televisioni. Riecheggia l’eterna richiesta per una scuola nuova che educhi fin dall’infanzia alla pace. Resta la sensazione che il Love Sharing abbia uno spazio di crescita nel panorama culturale sardo, cercando di andare oltre il pubblico di nicchia, con l’obiettivo di propagare la cultura nonviolenta.