(Riceviamo e pubblichiamo dalla Associazione Cimadori)
Un articolo recente ha analizzato la prevalenza dei casi di autismo registrati dal 2011 al 31 dicembre 2022 in una popolazione di oltre 12 milioni di iscritti alle mutue/assicurazioni in 11 Stati degli USA.
I dati, che coprono tutte le età, forniscono una visione generale del fenomeno anche tra adulti e anziani.
Proiettando questi tassi di prevalenza USA sulla popolazione italiana al primo gennaio 2024 calcolata da ISTAT, ci sarebbero 212mila casi tra i minorenni (71% del totale) e 87mila tra i maggiorenni (29%).
L’indagine ISTAT rileva invece solo 107mila casi tra gli allievi di tutti gli ordini e gradi della scuola, metà di quelli stimati con i tassi americani.
Ipotizzando tale dimezzamento anche per gli adulti si avrebbe che in Italia non ci siano più di 44mila maggiorenni con autismo.
Le politiche educative, sociosanitarie e lavorative a breve termine dovrebbero basarsi su queste cifre realistiche di 107mila minorenni e meno di 44mila maggiorenni, andando a correggere la stima corrente di 600mila persone con autismo di tutte le età, semplicisticamente ricavata dalla percentuale dell’un per cento sul totale della popolazione residente.
(Prfo.Carlo Hanau, UniMoRe)