Sabato 9 novembre 2024, Rete Ambiente Lombardia, network di associazioni e comitati impegnati per la difesa dell’ambiente lombardo, ha promosso una giornata di studio dal titolo “Nulla si crea, nulla si distrugge: miti e realtà sull’incenerimento dei rifiuti in Lombardia” presso il Complesso di San Cristo dei Padri Missionari Saveriani, in Via Piamarta, 9 a Brescia.

Obiettivo, offrire un approccio alternativo al tema della gestione dei rifiuti e puntare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla drammatica situazione della nostra regione, la quale ha il triste primato di avere sul proprio territorio il maggior numero di impianti di incenerimento a livello nazionale, con tutte le conseguenze che ciò comporta a livello ecologico e sanitario.

La giornata si è strutturata in due momenti:

  • la mattina, un convegno aperto a tutta la cittadinanza con interventi di esperti di settore dedicati all’analisi della situazione vigente e alle possibili soluzioni da mettere in campo;
  • il pomeriggio, riservato ai soli membri dei comitati e delle associazioni che cercano di fronteggiare o limitare, nelle zone di loro pertinenza, gli effetti nocivi derivanti dall’incenerimento dei rifiuti.

Il fine è stato quello di sensibilizzare le istituzioni sulla grave condizione in cui versa la nostra regione.

Riflessioni a margine del convegno sugli inceneritori                                                   

In Lombardia siamo abbastanza virtuosi nella differenziazione dei rifiuti aumentandone le quantità; perché allora dobbiamo pagare sempre più TARI?

In Lombardia bruciamo sempre più rifiuti di quelli che produciamo in regione con un forte guadagno per le aziende che inceneriscono; perché allora dobbiamo pagare sempre più TARI?

In Lombardia l’incenerimento dei rifiuti aumenta il rischio ambientale e il conseguente rischio per la salute; perché allora continuiamo a pagare sempre più TARI?

In Lombardia, grazie al più alto numero di inceneritori d’Italia, produciamo poco più della metà del totale dei rifiuti bruciati; perché allora i virtuosi cittadini lombardi pagano alte bollette dell’energia prodotta ad esempio dal “termovalorizzatore” di Brescia, grazie al business della raccolta di questi rifiuti inceneriti, che noi già paghiamo con la TARI?

Tutti gli interventi del Convegno sugli inceneritori

https://youtu.be/qrGbUO6XXkM

https://youtu.be/xCyn03l6pRM