Un gruppo di accademici, intellettuali, difensori dei diritti umani e rappresentanti dei media e della società civile hanno tenuto la scorsa settimana le riunioni preparatorie per il Tribunale per Gaza, un’iniziativa indipendente per “riscuotere l’umanità e svegliare le coscienze”, sulla scia del Tribunale Russell sul Vietnam e del Tribunale Permanente dei Popoli di Lelio Basso.

Questo gruppo londinese, guidato da Richard Falk, ex relatore speciale dell’ONU per i territori palestinesi occupati, ha visto la partecipazione di circa 100 membri per intraprendere un nuovo cammino, dare ascolto alle voci della società civile e analizzare gli abusi dell’aggressione israeliana contro la popolazione di Gaza. Il Comitato di presidenza comprende Michael Lynk, Hilal Elver, Noura Erakat, Susan Akram, Ahmet Koroglu, John Reynolds, Diana Buttu, Cemil Aydın e Penny Green.

Tra i partecipanti all’incontro di Londra troviamo Ilan Pappe, Jeff Halper, Ussama Makdisi, Ayhan Citil, Cornel West, Avi Shlaim, Naomi Klein, Aslı Bali, Mahmood Mamdani, Craig Mokhiber, Hatem Bazian, Mehmet Karlı, Sami Al-Arian, Frank Barat, Hassan Jabareen, Willy Mutunga, Victor Kattan e Victoria Brittain.

Nel primo giorno sono state ascoltate le associazioni palestinesi per i diritti umani come Law for Palestine, the Palestinian Environmental NGOs Network, the Arab Network for Food Sovereignty (APN), Adalah, the Legal Center for Arab Minority Rights in Israel, Palestinian human rights organization Al-Haq, BADIL, Al-Mezan Center for Human Rights, il gruppo di supporto e per i diritti umani dei prigionieri Addameer e il Palestinian Center for Human Rights (PCHR).

L’incontro ha definito le strategie operative, processi logistici e principi di comunicazione. Il prossimo incontro sarà il 25 maggio 2025 a Sarajevo, in Bosnia-Herzegovina e la fase finale è programmata per ottobre 2025 a Istanbul, in Turchia.